Clima e Ambiente

Un Piano delle Aree per fermare le politiche fossili e individuare una strategia energetica green

Oggi alla Came­ra si ter­rà una con­fe­ren­za stam­pa per pre­sen­ta­re la pro­po­sta di leg­ge per la rein­tro­du­zio­ne del Pia­no del­le Aree. Io sarò accan­to alle asso­cia­zio­ni ambien­ta­li­ste, ai comi­ta­ti e ai forum che stan­no por­tan­do avan­ti que­sta pro­po­sta, da Green Ita­lia al Coor­di­na­men­to Nazio­na­le No triv. Per rag­giun­ge­re gli obiet­ti­vi del­la COP21 di Pari­gi, 2/3 delle …

Un Pia­no del­le Aree per fer­ma­re le poli­ti­che fos­si­li e indi­vi­dua­re una stra­te­gia ener­ge­ti­ca green Leg­gi altro »

Il premio Oscar di Bla Bla Land

Mat­teo Ren­zi annun­cia di vole­re anda­re in Cali­for­nia alla sco­per­ta del foto­vol­tai­co. E’ un’ottima intui­zio­ne. Pur­ché si lasci libe­ra l’Italia di adot­ta­re poli­ti­che total­men­te diver­se da quel­le del suo gover­no (que­sto governo).

Capo Colonna: la devastazione sbatte contro i sigilli apposti dalla Procura di Crotone

“Una rapi­na!”, l’ha defi­ni­ta così il dot­to­re Capoc­cia, Pro­cu­ra­to­re del­la Repub­bli­ca a Cro­to­ne. Ed è esat­ta­men­te così che l’abbiamo vis­su­ta noi fino a ieri. Un ten­ta­ti­vo, anco­ra lon­ta­no dal defi­nir­si scon­giu­ra­to del tut­to, di depau­pe­ra­re non solo la sto­ria e l’ambiente, ma anche la cul­tu­ra e l’identità di un inte­ro Paese.

Carbon tax: per l’ambiente, per il lavoro #primadeldiluvio

L’adozione di una car­bon tax è sta­ta da lun­go tem­po sug­ge­ri­ta per inte­rio­riz­za­re e miti­ga­re par­te degli impat­ti ambien­ta­li e sani­ta­ri lega­ti all’impiego dei com­bu­sti­bi­li fos­si­li. L’introduzione di una fisca­li­tà ambien­ta­le, era sta­ta pre­vi­sta anche in Ita­lia con la ‘dele­ga fisca­le’ del 2012, al fine di ridur­re pro­gres­si­va­men­te la tas­sa­zio­ne dal lavo­ro accre­scen­do quel­la sul­le risor­se natu­ra­li ed ener­ge­ti­che in modo da ren­de­re più effi­cien­te l’economia. Una nor­ma che non è mai sta­ta appro­va­ta, mal­gra­do una car­bon tax aves­se già fat­to una effi­me­ra com­par­sa alla fine degli anni Novanta.

ILVA: la strategia del governo si fonda su basi del tutto incerte

La pro­ce­du­ra è sospe­sa fino al 31 mar­zo pros­si­mo, la secon­da sospen­sio­ne dopo la pri­ma di novem­bre 2016, nono­stan­te l’accordo rag­giun­to tra le Pro­cu­re di Mila­no, di Taran­to e la fami­glia Riva a dicem­bre scor­so. E’ sta­ta, a quan­to pare, la stes­sa fami­glia Riva ad aver chie­sto nuo­va­men­te la sospen­sio­ne dell’accordo. A que­sto pun­to, alme­no per il momen­to, sal­ta tut­to il pro­gram­ma sul qua­le il Gover­no ave­va costrui­to l’iter di pri­va­tiz­za­zio­ne, di mes­sa a nor­ma e quant’altro riguar­dan­te lo sta­bi­li­men­to di Taran­to. Appa­re chia­ro, quin­di, che il Gover­no ha costrui­to una stra­te­gia su un assun­to asso­lu­ta­men­te incerto.

Partiamo dalla fine (del mondo)

Se ci attrez­zia­mo potre­mo dif­fon­de­re ener­gia a costi più bas­si, a effet­ti mini­mi, e insie­me all’e­ner­gia potre­mo dif­fon­de­re benes­se­re e oppor­tu­ni­tà di lavo­ro e insom­ma ric­chez­za. Il com­pi­to di una gene­ra­zio­ne per apri­re il cam­mi­no alle prossime.

Appello-manifesto #primadeldiluvio

Muo­via­mo dall’arti­co­lo 9 del­la Costi­tu­zio­ne ita­lia­na che dice due cose impor­tan­ti: «La Repub­bli­ca pro­muo­ve lo svi­lup­po del­la cul­tu­ra e la ricer­ca scien­ti­fi­ca e tec­ni­ca. Tute­la il pae­sag­gio e il patri­mo­nio sto­ri­co e arti­sti­co del­la Nazio­ne». Due cose impor­tan­ti di per sé e impor­tan­ti anche e soprat­tut­to per­ché i costi­tuen­ti le han­no col­le­ga­te tra loro. È …

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Il Ministero Galletti riveda il Piano per la conservazione dei lupi

Il “Pia­no per la con­ser­va­zio­ne del lupo” va rivi­sto, come abbia­mo già dichia­ra­to in una recen­te inter­ro­ga­zio­ne al Mini­stro Gal­let­ti, poi­ché se il Pia­no doves­se esse­re appro­va­to sen­za alcu­na modi­fi­ca, c’è il rischio di incre­men­ta­re il brac­co­nag­gio, men­tre è neces­sa­rio tute­la­re e con­ser­va­re il patri­mo­nio fau­ni­sti­co del nostro Paese.

Scifo: il sopralluogo si svolge sott’acqua

Pro­prio il gior­no in cui sareb­be avve­nu­to il sopral­luo­go degli ispet­to­ri del Mibact, l cit­tà di Cro­to­ne era pra­ti­ca­men­te sot­t’ac­qua per vio­len­ti nubi­fra­gi. Una cir­co­stan­za che ren­de dif­fi­ci­le, se non impos­si­bi­le, imma­gi­na­re una qual­sia­si visi­ta in Sci­fo. Non dubi­tia­mo del­la veri­di­ci­tà del­la noti­zia ma sareb­be bel­lo cono­sce­re che tipo di atti­vi­tà gli ispet­to­ri del Mibact sareb­be­ro venu­ti a com­pie­re e qua­li le con­se­guen­ze. Se mai ve ne saranno.

Salva il suolo: per un’Europa dei beni comuni

Come già ricor­da­to da Fran­ce­sco Fer­ran­te, negli ulti­mi 3 anni abbia­mo per­so 720 km qua­dra­ti (la super­fi­cie di Mila­no, Firen­ze, Bolo­gna, Napo­li e Paler­mo!), il 7,3% del nostro ter­ri­to­rio. Ciò nono­stan­te, la leg­ge sul con­su­mo di suo­lo gia­ce nel­le aule par­la­men­ta­ri e dif­fi­cil­men­te vedrà la luce pri­ma del­la fine di que­sta legi­sla­tu­ra. E allo­ra, in con­tro­ten­den­za rispetto …

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