Nessuno tocchi i parchi

Il testo, approvato al Senato e approdato alla Camera, ieri in Commissione Ambiente non ha recepito le ragionevoli richieste di modifiche arrivate grazie ai rilievi delle associazioni ambientaliste. Il quadro della governance è preoccupante perché non vengono garantite le capacità specialistiche per direttori e amministratori dei parchi (che necessitano della massima tutela e della massima eccellenza) e che devono essere scelti in base alle competenze. Anche per ciò che attiene la fauna sono gravissime le nuove linee guida contenute nel testo che consentirebbero l’accesso per la caccia all’interno dei Parchi e a ridosso delle zone protette.

Fac­cia­mo nostro l’appello fir­ma­to nel­le ulti­me ore da sedi­ci asso­cia­zio­ni ambien­ta­li­ste e chie­dia­mo al Gover­no di fare un net­to pas­so indie­tro sul dise­gno di leg­ge di rifor­ma del­la leg­ge qua­dro sul­le aree protette. 

Il testo, appro­va­to al Sena­to e appro­da­to alla Came­ra, ieri in Com­mis­sio­ne Ambien­te non ha rece­pi­to le ragio­ne­vo­li richie­ste di modi­fi­che arri­va­te gra­zie ai rilie­vi del­le asso­cia­zio­ni ambien­ta­li­ste. Il qua­dro del­la gover­nan­ce è pre­oc­cu­pan­te per­ché non ven­go­no garan­ti­te le capa­ci­tà spe­cia­li­sti­che per diret­to­ri e ammi­ni­stra­to­ri dei par­chi (che neces­si­ta­no del­la mas­si­ma tute­la e del­la mas­si­ma eccel­len­za) e che devo­no esse­re scel­ti in base alle com­pe­ten­ze. Anche per ciò che attie­ne la fau­na sono gra­vis­si­me le nuo­ve linee gui­da con­te­nu­te nel testo che con­sen­ti­reb­be­ro l’accesso per la cac­cia all’interno dei Par­chi e a ridos­so del­le zone pro­tet­te.

Pre­sen­te­re­mo degli ordi­ni del gior­no e quan­do il  testo appro­de­rà in aula dare­mo bat­ta­glia per modi­fi­car­lo. La leg­ge 394/91 non ha biso­gno di con­do­ni (per­ché que­sto sem­bra si voglia otte­ne­re con le modi­fi­che con­te­nu­te nel ddl). C’è inve­ce biso­gno di una cor­ret­ta appli­ca­zio­ne di un testo che non va stra­vol­to per l’interesse di pochi.

Bea­tri­ce Brignone 

Giu­sep­pe Civati

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