Andrea Pertici

Professore ordinario di diritto costituzionale nell'Università di Pisa (Giurisprudenza), avvocato patrocinante di fronte alle giurisdizioni superiori.

L’incostituzionalità dell’Italicum che lascia per le due Camere due leggi non omogenee

L’Italicum è inco­sti­tu­zio­na­le. Que­sto per chi aves­se let­to bene la sen­ten­za n. 1 del 2014 con cui era sto dichia­ra­to inco­sti­tu­zio­na­le il Por­cel­lum non è per nul­la sor­pren­den­te. Eppu­re que­sta leg­ge era sta­ta soste­nu­ta con tut­ta la sua for­za dal Gover­no Ren­zi che vi ave­va posto sopra la fidu­cia (come su una leg­ge elet­to­ra­le era …

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Il voto nel merito e la voglia di decidere

E’ sba­glia­to bana­liz­za­re l’esito del refe­ren­dum del 4 dicem­bre ridu­cen­do­lo a un pro­ble­ma di “comu­ni­ca­zio­ne”, come l’ex Pre­mier affer­ma nel­la sua ulti­ma inter­vi­sta. All’interno di una serie di “rifor­me” che han­no avu­to come filo con­dut­to­re la “chiu­su­ra”, la sal­va­guar­dia del­le posi­zio­ni, quel­la del­la Costi­tu­zio­ne sia sta­ta cor­ret­ta­men­te indi­vi­dua­ta come la rifor­ma pilota.

Alla vigilia del 2017, ancora molti auguri per l’Uguaglianza e la Partecipazione

È sta­to un anno in cui Pos­si­bi­le si è occu­pa­to dell’Uguaglianza, che all’inizio dell’anno ave­va­mo can­di­da­to per la cam­pa­gna elet­to­ra­le del 2016 e che lo sarà anche per il 2017 (costi­tuen­do la ragio­ne socia­le del par­ti­to, come indi­ca il sim­bo­lo). In que­sta chia­ve ci sia­mo occu­pa­ti di immi­gra­zio­ne, di pari­tà di gene­re, di pari dirit­ti, di lai­ci­tà, di lavo­ro, di par­te­ci­pa­zio­ne, di fisco.

Indietro tutta, ma con gli stessi protagonisti

Con i pro­ta­go­ni­sti del “par­ti­to del­la nazio­ne” e dell’alleanza Pd-Ncd, fau­to­ri dell’Italicum soste­nu­to fino a met­ter­vi sopra il voto di fidu­cia al Gover­no, ades­so si ripro­po­ne un “cen­tro­si­ni­stra” (da Pisa­pia ad Alfa­no, che gui­da un par­ti­to che si chia­ma “nuo­vo cen­tro­de­stra”) e come leg­ge elet­to­ra­le il Mat­ta­rel­lum. Come se nul­la fos­se, come se tre anni potes­se­ro esse­re mes­si tra paren­te­si, sen­za chie­de­re nep­pu­re scusa.

Il pasticcio sulla legge elettorale e le prospettive per l’immediato futuro

E’ neces­sa­rio che cia­scu­na for­za poli­ti­ca fac­cia le pro­prie pro­po­ste e indi­chi la pro­pria dispo­ni­bi­li­tà a con­ver­ge­re su altre. L’unica cosa dav­ve­ro da evi­ta­re è quel­la di indi­riz­zar­si ver­so siste­mi elet­to­ra­li che, attra­ver­so pre­mio­ni nazio­na­li dati a chi non li meri­ta, distor­ce gra­ve­men­te la rap­pre­sen­tan­za e soprat­tut­to non assi­cu­ra un lega­me elettore-eletto.

La vera storia dell’incostituzionalità della legge Madia

La Cor­te Costi­tu­zio­na­le non ha fat­to altro che il pro­prio dove­re, ed ecco per­ché la solu­zio­ne non sta­ra nel­le “gran­di rifor­me” ma nell’approvazione di buo­ne leg­gi, ben pen­sa­te e poi ben scrit­te, nel rispet­to del­la Costi­tu­zio­ne e in par­ti­co­la­re di quan­to pre­vi­sto a tute­la del­le autonomie.

Perché Decisamente NO

Deci­sa­men­te NO è il tito­lo dell’ebook mes­so a dispo­si­zio­ne da Pos­si­bi­le per rac­co­glie­re gli inter­ven­ti che Pip­po Civa­ti ed io, con la col­la­bo­ra­zio­ne di esper­ti ed espo­nen­ti del par­ti­to, abbia­mo svol­to, in que­sti (oltre) tre anni, sul­le rifor­me. Qua­si minu­to per minu­to. Per­ché il nostro inte­res­se per le rifor­me costi­tu­zio­na­li si è acce­so da subito, …

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Il Senato e l’Europa

A que­sto Sena­to qua­li stru­men­ti ven­go­no attri­bui­ti per esse­re “la loco­mo­ti­va dell’Italia in Euro­pa”? Sono stru­men­ti vaghi e di scar­sa con­cre­tez­za, due costan­ti che carat­te­riz­za­no tut­ta la riforma.