Andrea Pertici

Professore ordinario di diritto costituzionale nell'Università di Pisa (Giurisprudenza), avvocato patrocinante di fronte alle giurisdizioni superiori.

Dal “NO” al “NOi” per la Costituzione

Per recu­pe­ra­re un’occasione altri­men­ti per­du­ta è neces­sa­rio met­te­re da par­te que­sta revi­sio­ne (attra­ver­so un “no” al refe­ren­dum) e pre­sen­ta­re insie­me, con il con­tri­bu­to di tut­ti, con un dibat­ti­to che par­te pro­prio dome­ni­ca a Firen­ze, un’alternativa. Una rifor­ma capa­ce di resti­tui­re dav­ve­ro la sovra­ni­tà al popo­lo. Dal “NO” al “NOi” per la Costituzione.

I principi che hanno ispirato lo Statuto di Possibile

LO STATUTO POSSIBILE  (per la par­te­ci­pa­zio­ne, l’uguaglianza, la liber­tà, l’alternativa) In coe­ren­za con i prin­ci­pi del Pat­to repub­bli­ca­no, Pos­si­bi­le inten­de dotar­si di uno sta­tu­to per far deci­de­re le per­so­ne. Chi cer­cas­se in que­sto sta­tu­to una segre­te­ria o una dire­zio­ne nazio­na­le, maga­ri sot­to men­ti­te spo­glie, non la tro­ve­reb­be. Sono ritua­li che appar­ten­go­no ad altri model­li, dal …

I prin­ci­pi che han­no ispi­ra­to lo Sta­tu­to di Pos­si­bi­le Leg­gi altro »

Gli obiettivi raggiunti

Que­st’e­sta­te — e soprat­tut­to in que­sto mese di set­tem­bre — sui refe­ren­dum pro­po­sti da Pos­si­bi­le sono sta­te rac­col­te dav­ve­ro tan­te fir­me (alme­no tre­cen­to­mi­la oltre a quel­le non anco­ra cer­ti­fi­ca­te). L’o­biet­ti­vo era di rac­co­glier­ne cin­que­cen­to­mi­la, per cam­bia­re – già da que­sta pri­ma­ve­ra e in modo mol­to con­cre­to – alcu­ne scel­te com­piu­te da que­sto gover­no su democrazia, …

Gli obiet­ti­vi rag­giun­ti Leg­gi altro »

Dall’abrogazione alla proposta: 1/La legge elettorale

I refe­ren­dum pos­si­bi­li, per cui è in cor­so la rac­col­ta fir­me, anche se sono abro­ga­ti­vi (non essen­do sta­ta accol­ta la pro­po­sta Civa­ti di intro­dur­ne anche di pro­po­si­ti­vi) pun­ta­no a costrui­re con il voto popo­la­re – con 8 sì – una socie­tà mol­to diver­sa da quel­la che la poli­ti­ca degli ulti­mi vent’anni ci ha pro­pi­na­to, con …

Dall’abrogazione alla pro­po­sta: 1/La leg­ge elet­to­ra­le Leg­gi altro »

La riforma della scuola. Un’alternativa c’è: grazie al referendum.

Anche la rifor­ma del­la scuo­la è in dirit­tu­ra d’arrivo con la stes­sa moda­li­tà: è sem­pre una que­stio­ne di fidu­cia al gover­no, un pren­de­re o lascia­re rispet­to al qua­le alla fine anche chi par­te cri­ti­co pre­fe­ri­sce pren­de­re. È anda­ta così sul jobs act, lo sblo­c­­ca-Ita­­lia, l’Italicum, la rifor­ma del­la scuo­la, appun­to. Si dise­gna una socie­tà verticale …

La rifor­ma del­la scuo­la. Un’alternativa c’è: gra­zie al refe­ren­dum. Leg­gi altro »

Un Nuovo Parlamento… Appartiene al Popolo

Ieri si è svol­to, nel­la sede del Sena­to a piaz­za Capra­ni­ca, un semi­na­rio sul­le rifor­me isti­tu­zio­na­li, dal tito­lo “Un nuo­vo Par­la­men­to”, che abbia­mo orga­niz­za­to con la nostra asso­cia­zio­ne: POSSIBILE. L’i­dea di fon­do era quel­la di ripren­de­re i temi del­la rifor­ma del­la leg­ge elet­to­ra­le e del­le rifor­me costi­tu­zio­na­li attra­ver­so una rifles­sio­ne che è man­ca­ta – purtroppo …

Un Nuo­vo Par­la­men­to… Appar­tie­ne al Popo­lo Leg­gi altro »

Il voto nelle Regioni: ricchi premi e cotillons

Set­te siste­mi elet­to­ra­li per set­te Regio­ni. Quel­le in cui si vote­rà il 31 mag­gio. Tut­te, tran­ne la Ligu­ria (che con­ti­nua a vota­re con il vec­chio Tata­rel­lum, cioè la leg­ge n. 43 del 1995), si sono dota­te del pro­prio siste­ma elet­to­ra­le, come pre­ve­de l’arti­co­lo 122 del­la Costi­tu­zio­ne. In pros­si­mi­tà del voto, tut­te han­no intro­dot­to modi­fi­che del­la precedente …

Il voto nel­le Regio­ni: ric­chi pre­mi e cotil­lons Leg­gi altro »

Il rispetto dei ruoli

Un rap­por­to del Comi­ta­to per la legi­sla­zio­ne indi­ca che nel­la legi­sla­tu­ra in cor­so il Par­la­men­to è sta­to impe­gna­to soprat­tut­to a con­ver­ti­re decre­ti leg­ge del Gover­no. 39 le leg­gi di con­ver­sio­ne al 30 set­tem­bre. Ma con otto­bre sia­mo a 40. Su un tota­le – pare – di 83. Pra­ti­ca­men­te la metà di tut­ta la atti­vi­tà legislativa. …

Il rispet­to dei ruo­li Leg­gi altro »

La differenza tra il principio di maggioranza e quello della clava

Ho let­to, su “La Stam­pa” del 26 luglio, un arti­co­lo in cui Gual­mi­ni invi­ta le mino­ran­ze a non inter­fe­ri­re nel lavo­ro del­la mag­gio­ran­za. Lo sche­ma del ragio­na­men­to mi pare fran­ca­men­te dif­fi­ci­le da segui­re. Le mino­ran­ze han­no modo- devo­no ave­re modo — di fare vale­re la loro posi­zio­ne attra­ver­so rego­le (che non deru­bri­che­rei con insof­fe­ren­za, come …

La dif­fe­ren­za tra il prin­ci­pio di mag­gio­ran­za e quel­lo del­la cla­va Leg­gi altro »

Costituzione, una riforma più democratica

Nei pros­si­mi gior­ni ripar­ti­ran­no – pare – le rifor­me costi­tu­zio­na­li. E sol­tan­to in que­sta legi­sla­tu­ra si trat­ta alme­no del­la ter­za par­ten­za. Dopo cir­ca quarant’anni di discus­sio­ni e ten­ta­ti­vi sul­le rifor­me costi­tu­zio­na­li, in real­tà, si dubi­ta sia oppor­tu­no che a far­le sia pro­prio que­sto Par­la­men­to, elet­to in base ad una leg­ge dichia­ra­ta inco­sti­tu­zio­na­le. Que­sto infatti – …

Costi­tu­zio­ne, una rifor­ma più demo­cra­ti­ca Leg­gi altro »