Gennaio 2016

2015: l’anno che cambiò il mondo dell’energia

Il 2015 è sta­to l’an­no più cal­do dal 1880 ma for­se lo ricor­de­re­mo come l’an­no deci­si­vo nel­la tran­si­zio­ne dal­le fon­ti fos­si­li a quel­le rin­no­va­bi­li. Inten­dia­mo­ci, sia­mo solo all’i­ni­zio e rima­ne anco­ra tan­tis­si­mo da fare, ma per la pri­ma vol­ta pos­sia­mo dire che la tran­si­zio­ne è vera­men­te pos­si­bi­le ed è a por­ta­ta di mano.

La galassia dei diritti è di tutti, difendiamola

Zig­gy ci fa sape­re che il viag­gio è anda­to bene e che per­si­no “on Mars” han­no il matri­mo­nio egua­li­ta­rio. Solo che loro non lo chia­ma­no matri­mo­nio egua­li­ta­rio, lo chia­ma­no matri­mo­nio e basta. Per­ché se fos­se desti­na­to solo a pochi si chia­me­reb­be pri­vi­le­gio e que­sto per­si­no i mar­zia­ni lo sanno.

Scuola: va bene precari, ma almeno pagateli!

Secon­do la sti­ma del­la Flc Cgil sono cir­ca 25/30mila i docen­ti a tem­po deter­mi­na­to che non solo non ven­go­no paga­ti ormai da mesi (in mol­ti casi fin da set­tem­bre), ma che spes­so sono costret­ti a dar fon­do ai rispar­mi per riu­sci­re a man­te­ne­re se stes­si, la pro­pria fami­glia, ma anche il posto di lavo­ro – tro­van­do­si, in mol­ti, a lavo­ra­re lon­ta­no da casa. Una situa­zio­ne para­dos­sa­le, que­sta, tan­to che alcu­ni docen­ti si sono dovu­ti rivol­ge­re per­fi­no alla Caritas.

Tribunale della famiglia: la proposta di Possibile

E’ dal 1934, anno in cui sono sta­ti isti­tui­ti per la pri­ma vol­ta in Ita­lia i Tri­bu­na­li per i Mino­ren­ni, che nul­la è sta­to fat­to per miglio­ra­re la con­di­zio­ne di tute­la dei mino­ri, del­la per­so­na e del­la fami­glia. Tut­ta­via, oggi, a distan­za di 82 anni, abbia­mo l’occasione di dare una signi­fi­ca­ti­va e sto­ri­ca svol­ta dell’ordinamento in materia.

Road show di Possibile a Bruxelles: in viaggio tra le questioni che scuotono l’Europa

La pri­ma tap­pa del tour euro­peo di Giu­sep­pe Civa­ti ed Elly Schlein. Dal refe­ren­dum ingle­se alle ele­zio­ni pre­si­den­zia­li por­to­ghe­si, dal post-voto spa­gno­lo alle sfi­de che si tro­va di fron­te la Gre­cia: un viag­gio per anda­re a fon­do del­le gran­di que­stio­ni che stan­no scuo­ten­do l’U­nio­ne, per scam­bia­re espe­rien­ze e pro­get­ta­re futuro.

Parte a Verona l’incubatore d’impresa di Possibile e 50/30 Blog

Rivol­to ai lavo­ra­to­ri di impre­se chiu­se, ristrut­tu­ra­te, delo­ca­liz­za­te e ai gio­va­ni inca­stra­ti nel­la trap­po­la “lau­rea­to, qua­li­fi­ca­to, disoc­cu­pa­to”, par­te a Vero­na l’incubatore d’impresa “Impre­sa Pos­si­bi­le“, volu­to e soste­nu­to dal movi­men­to Pos­si­bi­le di Pip­po Civa­ti che si avva­le del­le com­pe­ten­ze del grup­po di esper­ti che sta die­tro il blog “50/30 Blog – Disoc­cu­pa­zio­ne e Imprenditorialità”.

Algoritmi: chi controlla il controllore?

E’ un algo­rit­mo quel­lo tra­mi­te cui Goo­gle sce­glie cosa far­ci vede­re e in che ordi­ne quan­do cer­chia­mo qual­co­sa sul suo moto­re di ricer­ca. Le azien­de pri­va­te sono mol­to gelo­se dei loro algo­rit­mi, ma con il cre­sce­re del loro pote­re nel gover­na­re il flus­so di infor­ma­zio­ni in base al qua­le for­mia­mo le nostre opi­nio­ni sui più dispa­ra­ti argo­men­ti, sia­mo sicu­ri di poter­ci basa­re sul­la loro buo­na fede?

I lavoratori autonomi stanno sempre bene

Sia­mo la nuo­va clas­se ope­ra­ia, ma sen­za l’i­dea di clas­se, e per que­sto non andre­mo in para­di­so. Non andre­mo nem­me­no in malat­tia, per­ché chi lavo­ra con la par­ti­ta Iva sta sem­pre bene, anche se ha il can­cro. I lavo­ra­to­ri auto­no­mi, da non con­fon­de­re con i libe­ri pro­fes­sio­ni­sti, lo san­no già, ades­so lo san­no anche il resto degli ita­lia­ni gra­zie alla cam­pa­gna di Danie­la Fre­go­si, la 46enne di Gros­se­to che dal 1992 lavo­ra con par­ti­ta Iva nel cam­po del­la for­ma­zio­ne nel­le azien­de e che, amma­la­ta­si di can­cro, ha dovu­to fare i con­ti con la dispa­ri­tà di tute­le dei lavo­ra­to­ri auto­no­mi rispet­to a chi ha un con­trat­to di lavo­ro dipendente.