Gennaio 2016

Possibile e il nostro percorso per diventare un partito, una risposta all’Huffington Post

Leg­gia­mo su Huf­fing­ton Post noti­zie cir­ca il per­cor­so costi­tuen­te di Pos­si­bi­le e le con­nes­se for­me di finan­zia­men­to che meri­ta­no di esse­re pre­ci­sa­ti. Pos­si­bi­le nasce, il 21 giu­gno 2015, su impul­so di Pip­po Civa­ti, da un’assemblea di cit­ta­di­ni pro­ve­nien­ti da diver­si par­ti­ti o sem­pli­ce­men­te dal­la socie­tà civi­le per impe­gnar­si in un pro­get­to di gover­no vol­to a …

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Congresso di Possibile, terminata la fase 2

Si sono con­clu­se poco fa le vota­zio­ni su piat­ta­for­ma onli­ne per l’e­le­zio­ne del segre­ta­rio di Pos­si­bi­le, e con esse la secon­da fase del con­gres­so. I risul­ta­ti: han­no par­te­ci­pa­to al con­gres­so su piat­ta­for­ma 2396 iscrit­ti su un tota­le di 4773, pari al 50,20% degli aven­ti dirit­to. La mozio­ne “Il sen­so del­la pos­si­bi­li­tà”, col­le­ga­ta alla can­di­da­tu­ra a …

Con­gres­so di Pos­si­bi­le, ter­mi­na­ta la fase 2 Leg­gi altro »

L’Europa a 2 velocità è l’opposto di quello che serve

L’idea dell’Europa del­le due velo­ci­tà improv­vi­sa­men­te tira­ta fuo­ri dal gover­no e in par­ti­co­lar dal mini­stro Gen­ti­lo­ni è il ten­ta­ti­vo di aggan­cia­re una nar­ra­zio­ne abdi­can­do al ruo­lo fon­da­men­ta­le e sto­ri­co di que­sto pae­se di costrui­re stra­te­gie per l’Europa. Pec­ca­to che que­sta nar­ra­zio­ne sia tos­si­ca per noi.

Bad bank e dintorni: “la prova muscolare”

Il Pre­si­den­te del Con­si­glio è riu­sci­to a met­te­re in ridi­co­lo il Gover­no e in dif­fi­col­tà il Pae­se in un col­po solo. Ora andrà dal­la Mer­kel e mil­lan­te­rà qual­che gran­dio­so accor­do, che la Ger­ma­nia non ci ha mai con­ces­so, non fos­se altro per­ché con­ti­nua inve­ce a con­si­de­rar­ci un con­cor­ren­te, che ha inte­res­se piut­to­sto a contenere.

La parità, giorno per giorno

Nel­l’in­ter­ro­ga­zio­ne che abbia­mo pre­sen­ta­to, a pri­ma fir­ma Bea­tri­ce Bri­gno­ne, si leg­ge che «il mon­te­pre­mi a pari­tà di per­cor­so e di costo d’iscrizione nel­la stes­sa disci­pli­na e con la mede­si­ma dif­fi­col­tà è dif­fe­ren­zia­to per l’importo pre­mia­le tra com­pe­ti­zio­ne maschi­le e fem­mi­ni­le; infat­ti, il pri­mo pre­mio desti­na­to agli uomi­ni è di euro mil­le men­tre per le don­ne è di euro quat­tro­cen­to, per chi si aggiu­di­ca il secon­do posto agli uomi­ni, è desti­na­to un pre­mio pari a euro sei­cen­to e alle don­ne di euro tre­cen­to, e così via».