Unione europea

Tesoro, mi si sono ristrette le vongole

Nel­le scor­se ore abbia­mo let­to que­sto gusto­so comu­ni­ca­to stam­pa a fir­ma di tre euro­par­la­men­ta­ri del PD, che si sca­glia­no sul­la taglia mini­ma per la pesca­bi­li­tà del­le von­go­le, fis­sa­ta a 2,5 cen­ti­me­tri. Non è chia­ro chi abbia il ceri­no in mano, per accen­de­re il fuo­co, get­ta­re le von­go­le, con­dir­le e ter­mi­na­re con la sfu­ma­ta di vino bianco.

Le destre europee si uniscono per poter inquinare di più

Con­si­de­ran­do anche quan­to emer­so con lo scan­da­lo die­sel­ga­te-Volk­swa­gen, è ver­go­gno­so che una mag­gio­ran­za di euro­de­pu­ta­ti abbia fat­to que­sto gros­so rega­lo alle lob­by del­l’in­du­stria auto­mo­bi­li­sti­ca, a sca­pi­to del­la salu­te dei cit­ta­di­ni e dell’ambiente.

L’Europa a 2 velocità è l’opposto di quello che serve

L’idea dell’Europa del­le due velo­ci­tà improv­vi­sa­men­te tira­ta fuo­ri dal gover­no e in par­ti­co­lar dal mini­stro Gen­ti­lo­ni è il ten­ta­ti­vo di aggan­cia­re una nar­ra­zio­ne abdi­can­do al ruo­lo fon­da­men­ta­le e sto­ri­co di que­sto pae­se di costrui­re stra­te­gie per l’Europa. Pec­ca­to che que­sta nar­ra­zio­ne sia tos­si­ca per noi.

Schengen, l’euro, le persone

L’altra not­te sono mor­ti anco­ra deci­ne di bam­bi­ni in quel trat­to di mare che fa da con­fi­ne all’Europa. All’Europa, oddio, nel brac­cio d’acqua che divi­de la Gre­cia dal­la Tur­chia, visto che qui ormai ognu­no pen­sa solo per sé. Tra gli stes­si flut­ti, appe­na qual­che mese fa, anne­gò il pic­co­lo Aylan Kur­di, e le imma­gi­ni del suo cor­pi­ci­no qua­si addor­men­ta­to sul­la spiag­gia sem­bra­va­no aver sve­glia­to le coscien­ze dell’Unione. Sem­bra­va­no, appunto.

L’Europa delle possibilità

Con Pode­mos, Syri­za e con i com­pa­gni del­la sini­stra por­to­ghe­se abbia­mo la con­sa­pe­vo­lez­za che un nuo­vo model­lo sarà pra­ti­ca­bi­le solo ribal­tan­do i rap­por­ti di for­za tra sini­stra e destra, cioè libe­ran­do la sini­stra dal suo immo­bi­li­smo e dal­la sua subal­ter­ni­tà alla destra, ponen­do­la net­ta­men­te fuo­ri dal­la logi­ca auto­di­strut­ti­va del­la gran­de coa­li­zio­ne con il cen­tro­de­stra, a livel­lo euro­peo, nazio­na­le e locale.

L’Europa siamo noi, ma non stiamo molto bene

  In que­sti gior­ni, anco­ra una vol­ta, si par­la del­le puni­zio­ni di un’Europa cat­ti­va e ingiu­sta nei con­fron­ti del nostro Pae­se: la pro­ce­du­ra di infra­zio­ne per la man­ca­ta appli­ca­zio­ne del rego­la­men­to sul­la regi­stra­zio­ne dei migran­ti con la pre­sa di impron­te digi­ta­li e la sono­ra boc­cia­tu­ra euro­pea del­le pro­po­ste ita­lia­ne per inter­ven­ti del Fon­do di tutela …

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La luna, il dito e la libertà di circolazione in Europa

Dopo l’atten­ta­to sul tre­no ad alta velo­ci­tà Amste­r­­dam-Pari­­gi del­la scor­sa set­ti­ma­na, in mol­ti met­to­no sot­to accu­sa, anco­ra una vol­ta, l’Unio­ne euro­pea per l’inefficacia del­le sue poli­ti­che pre­ven­ti­ve e repres­si­ve nei con­fron­ti del ter­ro­ri­smo inter­na­zio­na­le. Nel frat­tem­po, l’esercito di quel­li che chie­do­no una riva­lu­ta­zio­ne del­la liber­tà di cir­co­la­zio­ne all’in­ter­no del­lo spa­zio Schen­gen ingros­sa le sue fila …

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