Politica

I dieci milioni che noi vorremmo far tornare (a votare)

Di fron­te al risul­ta­to del refe­ren­dum del 4 dicem­bre, nel­le pri­me ore suc­ces­si­ve al voto, la mag­gior par­te degli atto­ri poli­ti­ci in cam­po si è det­ta sor­pre­sa dal risul­ta­to, chi per l’esito, chi per l’ampia mag­gio­ran­za con cui que­sto esi­to veni­va san­ci­to. Una sor­pre­sa che dovreb­be por­ta­re con sé un po’ di umil­tà e di …

I die­ci milio­ni che noi vor­rem­mo far tor­na­re (a vota­re) Leg­gi altro »

La questione

Le per­so­ne si sen­to­no lon­ta­ne dai luo­ghi del­le deci­sio­ni, non rap­pre­sen­ta­te da una poli­ti­ca che appa­re pre­sta­re nome ad altri ben influen­ti sog­get­ti deci­sio­na­li. E qui la que­stio­ne costi­tu­zio­na­le si inter­se­ca con la que­stio­ne poli­ti­ca ed eco­no­mi­ca. In una paro­la, la que­stio­ne diven­ta democratica.

Non bastava un sì. E non basta un no. Si riparte.

Ripar­tia­mo subi­to, dal no al noi, per pas­sa­re dal­la dife­sa del­la Costi­tu­zio­ne alla cre­sci­ta di una comu­ni­tà che è viva e che si è cemen­ta­ta in mesi di cam­pa­gna ser­ra­tis­si­ma. Ripar­tia­mo dal­l’im­pe­gno di semi­na­re un pro­get­to che, nono­stan­te in mol­ti si sia­no impe­gna­ti (e lo faran­no anco­ra) a bana­liz­za­re, sta tut­to nel­le poli­ti­che dei nostri comi­ta­ti, negli stu­di dei nostri scrit­ti, nel­le pro­po­ste dei nostri par­la­men­ta­ri e in tut­to quel­lo che c’è da fare e che faremo.

Magia editoriale di Repubblica: fa sparire la sinistra e se ne lamenta

Indi­spen­sa­bi­le lamen­tar­si del­la man­can­za di sini­stra, del resto: se a qual­cu­no dei loro affe­zio­na­ti let­to­ri spun­tas­se la voglia di far­si un giro nel Pae­se rea­le (dove a sini­stra ci si è con­su­ma­te le suo­le a attra­ver­sa­re il Pae­se “nel meri­to” come pia­ce a loro) uscen­do dal­l’I­ta­lia “secon­do Ren­zi, Repub­bli­ca e Cala­bre­si” fini­reb­be­ro per abbo­nar­si a Novel­la 7000 piut­to­sto che leg­ge­re il bol­let­ti­no di governo.

Un Paese difficile da scalare per la mafia

Nei pros­si­mi mesi il nostro tour RiCo­sti­tuen­te cer­che­rà di affron­ta­re anche il tema mafie. Mica solo per il NO ma soprat­tut­to per il SÌ ad una poli­ti­ca iper­po­li­ti­ca, un’antimafia ipe­rat­ti­va e soprat­tut­to un Pae­se con più poli­ti­ci pos­si­bi­li al di là dell’idea renziana.

Una cosa sbagliatissima ma almeno sincera

Gian­ni Cuper­lo dice che il refe­ren­dum non è solo un ple­bi­sci­to su Ren­zi ma è addi­rit­tu­ra il con­gres­so del Pd. Che dopo nel Pd se vin­co­no i sì ci sarà solo Ren­zi. Una posi­zio­ne tal­men­te sba­glia­ta che — nel tem­po para­dos­sa­le e deva­sta­to in cui vivia­mo — è cor­ret­ta nell’analisi.