“Invece di parlare di Alfano, parliamo di Italia, delle cose da fare per cambiarla. Un manifesto politico che può essere…
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“Invece di parlare di Alfano, parliamo di Italia, delle cose da fare per cambiarla. Un manifesto politico che può essere…
“Una lista unita, autonoma e credibile” che raccolga tutte le anime del centrosinistra che non si riconoscono nel Pd di Matteo Renzi “è possibile”: ora “manca solo l’ultimo miglio. L’obiettivo di tutti è costruire una realtà unita, tra riforma e discontinuità”.
Pisapia passa dal “sì” al referendum costituzionale e a un’alleanza strutturale col Pd alla presa d’atto che questa non è fattibile, stando ai contenuti. E’ una buona notizia: aspettiamo anche lui e lo invitiamo a confrontarsi a partire dai programmi.
In questi giorni di grandi movimenti (apparenti o reali che siano) a sinistra, i commentatori sembrano ritenere quasi unanimemente che…
Ci sono gli scissionisti, i pontieri, i mediatori, Orlando che vuole la conferenza programmatica, Barca che apprezza, i giovani turchi che si dividono, i vecchi ottomani che si riuniscono, Orfini che regge, Renzi che accelera, Delrio che frena, Franceschini che si tiene, le telefonate, i fuori onda, i capilista, eccetera, eccetera, eccetera. Insomma, «tutto molto interessante», per dirla con una hit dance del momento.
Se tutto è calcolo fin dall’inizio, e si trascurano le questioni di fondo, la sostanza delle proposte, le promesse mancate, il calcolo si rovescia immediatamente. È successo in Francia: Valls, una delle camicie bianche della kermesse renziana di qualche tempo fa, ha perso, benché si presentasse come quello più in grado di vincere, di parlare al centro, di tenere quella ragionevole ambiguità che consente di fare all’appello ai voti utili. Solo che non sono utili, e lo hanno già dimostrato negli anni di governo delle camicie bianche. E rischiano di non esserci nemmeno i voti.
Il Fantacalcio delle alleanze è un luogo affollatissimo: richiede poche competenze, poche idee e pure confuse e conforta nel suo non doversi applicare ai progetti restando sui nomi e al massimo le facce.
Telefonato sin dall’anno scorso è arrivato puntuale il soccorso arancio di Pisapia a Renzi, oggi, a mezzo stampa, con l’annuncio di voler costruire un campo progressista che abbia come mission quella di allearsi strutturalmente col Pd.
Giuliano Pisapia, dopo mesi alla ricerca dell’ombra per non doversi schierare o comunque per schierarsi poco, oggi rilasci un’intervista a…
I professionisti del non prendere posizione ciondolano aspettando di vedere la piega che prenderà il Paese: lucrano sul tempo e sulle energie (degli altri) spacciando l’esitazione per saggezza. Intervengono ampollosi riuscendo a non dire nulla mentre si scrollano la responsabilità di stare in campo.
Basilio Rizzo, candidato sindaco di Milani in Comune, va all’attacco del sindaco uscente, il quale – si legge in una nota del candidato – «ha evitato di esprimersi sul referendum costituzionale di ottobre, trincerandosi dietro il bisogno di riflettere, di studiare, di approfondire. Il tatticismo elettorale deve avere dei limiti – continua Basilio Rizzo -: appare poco credibile che un giurista e un politico così titolato non abbia un giudizio da esprimere e si allinei al non dire di Parisi, candidato berlusconiano del Centro destra».