pisapia

No, Pisapia non ha strappato. È lontano da tempo ma se ne sono accorti in pochi.

Giu­lia­no Pisa­pia, dopo mesi alla ricer­ca del­l’om­bra per non dover­si schie­ra­re o comun­que per schie­rar­si poco, oggi rila­sci un’in­ter­vi­sta a Repub­bli­ca in cui dichia­ra che non vote­rà no. Dice l’ex sin­da­co di Mila­no: «Nes­su­na apo­ca­lis­se sia che vin­ca il No, sia che vin­ca il Sì. E mi sem­bra che sia­no ormai ben pochi quel­li che …

No, Pisa­pia non ha strap­pa­to. È lon­ta­no da tem­po ma se ne sono accor­ti in pochi. Leg­gi altro »

Il partito del “nì”

I pro­fes­sio­ni­sti del non pren­de­re posi­zio­ne cion­do­la­no aspet­tan­do di vede­re la pie­ga che pren­de­rà il Pae­se: lucra­no sul tem­po e sul­le ener­gie (degli altri) spac­cian­do l’esitazione per sag­gez­za. Inter­ven­go­no ampol­lo­si riu­scen­do a non dire nul­la men­tre si scrol­la­no la respon­sa­bi­li­tà di sta­re in campo.

Basilio Rizzo: «Pisapia scappa dal referendum»

Basi­lio Riz­zo, can­di­da­to sin­da­co di Mila­ni in Comu­ne, va all’at­tac­co del sin­da­co uscen­te, il qua­le — si leg­ge in una nota del can­di­da­to — «ha evi­ta­to di espri­mer­si sul refe­ren­dum costi­tu­zio­na­le di otto­bre, trin­ce­ran­do­si die­tro il biso­gno di riflet­te­re, di stu­dia­re, di appro­fon­di­re. Il tat­ti­ci­smo elet­to­ra­le deve ave­re dei limi­ti — con­ti­nua Basi­lio Riz­zo -: appa­re poco cre­di­bi­le che un giu­ri­sta e un poli­ti­co così tito­la­to non abbia un giu­di­zio da espri­me­re e si alli­nei al non dire di Pari­si, can­di­da­to ber­lu­sco­nia­no del Cen­tro destra».