Mafia

Onorare Peppino con il dovere della curiosità

Pep­pi­no Impa­sta­to non era un bal­dan­zo­so gio­va­not­to impe­gna­to nel per­cu­la­re il mafio­so di quar­tie­re e nem­me­no un aspi­ran­te uomo di spet­ta­co­lo incap­pa­to in una brut­ta sto­ria. Pep­pi­no Impa­sta­to è sta­to un pen­sa­to­re, un atti­vi­sta. In poche paro­le un politico.

Una buona notizia su Di Matteo

Il CSM ha dato il via libe­ra al tra­sfe­ri­men­to di Di Mat­teo alla Pro­cu­ra Nazio­na­le Anti­ma­fia gui­da­ta da Fran­co Rober­ti per uno dei cin­que posti libe­ri in quel­l’uf­fi­cio e noi non pos­sia­mo che esse­re con­ten­ti del­la deci­sio­ne (pre­sa all’u­na­ni­mi­tà) che resti­tui­sce i meri­ti a Di Matteo.

Un osservatorio che si occupi di mafia in maniera permanente e politica

Non è solo que­stio­ne di cor­ru­zio­ne, eva­sio­ne e di con­ni­ven­za. È una que­stio­ne strut­tu­ra­le anche al siste­ma del­l’e­co­no­mia e del­le pro­fes­sio­ni, come spie­ga con pre­ci­sio­ne Omiz­zo­lo nel suo libro, dedi­ca­to alla pro­vin­cia di Lati­na, come emer­ge dal­le recen­ti inda­gi­ni in Val­le d’Ao­sta, come pos­sia­mo regi­stra­re a ogni lati­tu­di­ne. Quan­do par­lia­mo di poli­ti­ca e anche di argo­men­ti che sem­bra­no ‘mino­ri’ (pen­so alla que­stio­ne del con­tan­te, alla lega­liz­za­zio­ne, alle modi­fi­che neces­sa­rie per ren­de­re effi­ca­ce la nuo­va nor­ma­ti­va sul capo­ra­la­to), par­lia­mo di questo.

Per un piano di azione contro la criminalità organizzata in Ciociaria

“La Cio­cia­ria è ter­ra di mafie” dichia­ra il Sin­da­co di Cepra­no, Mar­co Gal­li, da sem­pre in pri­ma linea con­tro la cri­mi­na­li­tà orga­niz­za­ta come ispet­to­re di Poli­zia, nel cor­so di “Cri­mi­na­li­tà orga­niz­za­ta, stru­men­ti di con­tra­sto in Cio­cia­ria”, l’iniziativa mes­sa in cam­po dai Comi­ta­ti di Pos­si­bi­le del­la pro­vin­cia di Fro­si­no­ne pro­prio nel­la biblio­te­ca comu­na­le del­la Feren­ti­no dei Bin­go e, for­se (lo diran­no le inda­gi­ni), anche dell’Area Disco incendiati.

Sparano al testimone di giustizia. La scorta? Revocata: «nessun rischio», dicevano

Il 29 dicem­bre Fran­co Gae­ta­no Cami­ni­ti rien­tra a casa la sera dopo il lavo­ro e vie­ne accol­to da diver­si col­pi di pisto­la men­tre sta­va par­cheg­gian­do l’au­to. Buchi sul­la fian­ca­ta, vetri pol­ve­riz­za­ti: roba da film. Lui si met­te al ripa­ro e rie­sce a scam­par­la. Cro­na­ca di una fine anno di un uomo che “non cor­re più pericolo”.

La destra che è in lui: Gentiloni e gli immigrati

A sen­tir­lo, a guar­dar­lo, a valu­tar­lo al pri­mo impat­to, Gen­ti­lo­ni non sem­bra per­so­na di destra. Eppu­re, a osser­va­re più da pres­so le poli­ti­che mes­se in cam­po fino ad ora, soprat­tut­to quel­le gesti­te dal Mini­ste­ro degli Inter­ni, sia­mo nel cam­po del­la destra pie­na: un po’ raz­zi­sta, un po’ popu­li­sta, un po’ trop­po securitaria.

Promesse da rispettare in fretta: la nomina del Commissario Antiracket e Usura

Il 31 luglio scor­so il Com­mis­sa­rio straor­di­na­rio del Gover­no per il coor­di­na­men­to del­le ini­zia­ti­ve anti­rac­ket e anti­u­su­ra, San­ti Giuf­frè, è anda­to in pen­sio­ne. Se ne sono accor­ti in pochi per­ché il Gover­no era trop­po impe­gna­to nel­la bat­ta­glia refe­ren­da­ria e un po’ per­ché l’an­ti­ma­fia di que­sti tem­pi sem­bra esse­re sci­vo­la­ta nel­le retro­vie del­le prio­ri­tà del gover­no e dei partiti.

La scelta di Di Matteo e gli avvoltoi

Sul rifiu­to di Nino Di Mat­teo alla pro­po­sta avan­za­ta dal CSM di esse­re tra­sfe­ri­to alla Pro­cu­ra Nazio­na­le Anti­ma­fia per garan­ti­re una mag­gio­re sicu­rez­za pen­do­no due que­stio­ni: una uma­na (ne ho scrit­to sta­mat­ti­na qui nel mio edi­to­ria­le per Left) e una stret­ta­men­te poli­ti­ca. La scel­ta di Di Mat­teo è un segna­le alla poli­ti­ca. L’ennesimo di un …

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La nostra vicinanza a Pietro Parisi

Pie­tro Pari­si, chef che è tor­na­to a crea­re impre­sa socia­le in Cam­pa­nia dopo aver rag­giun­to le vet­te del­la cuci­na inter­na­zio­na­le, è sta­to recen­te­men­te vit­ti­ma di azio­ni cri­mi­na­li. A lui la nostra pie­na solidarietà.