“Il dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere, purtroppo, è ancora fermo agli slogan proibizionisti. Per questo aderiamo con convinzione alla…
legalizzazione
Un comodo vademecum, per rispondere alle più diffuse (e sbagliate) obiezioni alla legalizzazione della cannabis
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“Cara Lorenzin ovviamente la legalizzazione riguarda solo i maggiorenni, nonostante la tua campagna di disinformazione avviata da tempo”. Lo afferma…
L’annuale relazione della European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), che ha l’obiettivo di fornire dati agli Stati membri sulla situazione dell’utilizzo di droghe al loro interno e quindi una solida base dati per poter effettuare politiche sulle sostanze stupefacenti, ci conferma ancora una volta l’urgenza di una legge che regolamenti l’utilizzo della cannabis.
In Colorado, che nel 2014 ha consentito l’acquisto di determinati quantitativi di cannabis per chi ha più di 21 anni, la percentuale di giovani compresi tra i 12 e i 17 anni che hanno fatto uso di cannabis è diminuita, passando dal 20,81% del 2013/2014 al 18,35% del 2014/2015. Una diminuzione pari a 12 punti percentuali.
Nello scorso fine settimana in Italia sono spuntati i banchetti per la raccolta delle firme sulla legalizzazione dell cannabis. Gente di tutte le età s’è messa a infilare tubi di plastica per farne gazebo, stendere bandiere, fermare volantini dal vento e riempire moduli. Niente di virtuale: i nodi del social network erano il mercato rionale di Acerra, l’ingresso della metropolitana a Genova, un’enoteca a Modena, le piazze del mercato come a Ravenna o le vie dello struscio.
Di fronte agli argomenti ancora una volta molto imprecisi del dott. Gratteri rispondiamo punto per punto. E lo invitiamo a un confronto di persona.
Il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, è ormai quasi quotidianamente intervistato da riviste e quotidiani poiché è diventato di fatto una delle poche voci contrarie alla legalizzazione della cannabis (se si eccettuano i soliti Giovanardi, Gasparri, Lupi, eccetera, che però non hanno l’autorevolezza del procuratore sul tema), proposta che, come in molti sapete, è in discussione nel nostro Parlamento.
Il servizio sulla #cannabislegale delle Iene di qualche giorno fa ha destato scandalo nella destra proibizionista, che lo ha commentato con la consueta carenza di ironia compensata da una traboccante ipocrisia.
La legge sulla legalizzazione della cannabis torna in commissione: qualcuno coltiva la speranza che finisca nella palude proibizionista. Ci auguriamo invece che prevalgano i parlamentari che affrontano la questione con spirito laico e che premier e governo non si mettano di traverso.
E’ inutile ragionare per opposte tifoserie su una questione che può riguardare direttamente o indirettamente milioni di persone. Auspicare che l’iter si fermi in commissione impoverisce prima di tutto il Paese.
Durante il weekend troverete in giro per l’Italia i nostri banchetti per la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare sulla legalizzazione della cannabis
Parole che si aggiungono ad altri autorevoli pareri a favore della legalizzazione come quello di Cantone e della Direzione Nazionale Antimafia.
Registriamo con soddisfazione anche l’autorevole parere favorevole del presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone rispetto alla legalizzazione della cannabis. E’ tempo che anche gli esponenti del principale partito di governo esprimano la propria posizione.
E’ necessaria da subito una normativa che chiarisca con certezza che l’autoproduzione di cannabis per «uso personale medico» non integra ipotesi di reato, in attesa che l’Italia si doti di una legge adatta.
La destra di governo fa sapere di aver presentato 1300 emendamenti per dire no alla legalizzazione della cannabis. Siamo colpiti, non era un compito semplice.
Di fronte all’incredibile vicenda di Fabrizio Pellegrini, tre attivisti per i diritti rinunciano al cibo fino a quando non sarà fatta giustizia.
Spiace veramente, leggere oggi l’intervista del procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, in risposta alla posizione favorevole del Procuratore Nazionale Antimafia alla legalizzazione delle droghe leggere.
Solo una terapia mi ha dato benefici immediati efficaci nel sonno, contro il dolore e la depressione: la Cannabis Terapeutica.
Un parere negativo che arriva attraverso una serie di giustificazioni generiche e contraddittorie, ancor più incomprensibile se si pensa alle dichiarazioni favorevoli e alle politiche messe in campo da più di un Presidente di Regione.