grecia

Lesbo: non è umano il genere umano

L’appello va a tut­ti voi, esse­ri uma­ni che ave­te anco­ra il corag­gio di esse­re uma­ni: che que­ste ore, diven­ta­te gior­ni, non sva­ni­sca­no dal­la nostra memo­ria. Tenia­mo alta l’attenzione su Gre­cia e Tur­chia e chie­dia­mo, anzi pre­ten­dia­mo un segna­le imme­dia­to dal­le istituzioni.

Lesbo: non è umano il genere umano

L’appello va a tut­ti voi, esse­ri uma­ni che ave­te anco­ra il corag­gio di esse­re uma­ni: che que­ste ore, diven­ta­te gior­ni, non sva­ni­sca­no dal­la nostra memo­ria. Tenia­mo alta l’attenzione su Gre­cia e Tur­chia e chie­dia­mo, anzi pre­ten­dia­mo un segna­le imme­dia­to dal­le istituzioni.

L’Europa si prenda cura delle persone a Samo

Rilan­cia­mo l’ap­pel­lo del­le ONG pre­sen­ti nel Cen­tro di Acco­glien­za di Samo, col­pi­to negli scor­si gior­ni da incen­di e da una strut­tu­ra­le cri­si di sovraf­fol­la­men­to. 6000 richie­den­ti asi­lo, tra cui 300 mino­ri non accom­pa­gna­ti, han­no biso­gno di digni­tà e sicu­rez­za. Ed è com­pi­to del­l’Eu­ro­pa garantirle.

In questo mondo c’è spazio per tutti. Ma non possiamo fare niente, “my friend”

Sor­ri­do­no tut­ti, qua­si tut­ti. Qual­cu­no è trop­po pic­co­lo e la sua testa è bloc­ca­ta da trop­pe cose brut­te, così a due anni non par­la, non cam­mi­na, non sor­ri­de, non ti guar­da. Aspet­ta lì, sedu­to su un pas­seg­gi­no, in atte­sa che il mon­do si accor­ga di lui e qual­che gover­no gli tro­vi il suo posto, in quel mon­do, che è suo quan­to mio.