Quaderni

Preferiamo le preferenze. E l’etica.

Ciò che non pos­sia­mo per­met­te­re in que­sta cam­pa­gna per le ammi­ni­stra­ti­ve è che anco­ra una vol­ta il malaf­fa­re (mafie e cor­rut­to­ri) sia più inte­res­sa­to, curio­so e par­te­ci­pe rispet­to ai cittadini.

Il viaggio di Possibile nei luoghi dell’accoglienza

E’ un filo ros­so quel­lo che lega Taran­to, la Locri­de e Poz­zal­lo. Tre regio­ni, tre ter­ri­to­ri diver­si, tre ter­ri­to­ri dif­fi­ci­li, la comu­ne par­te­ci­pa­zio­ne al siste­ma di acco­glien­za ita­lia­no (ed euro­peo). Duran­te il fine set­ti­ma­na appe­na tra­scor­so, Bea­tri­ce Bri­gno­ne, Ste­fa­no Cato­ne, Andrea Mae­stri ed Elly Schlein si sono reca­ti in que­sti luo­ghi e si sono mes­si in ascol­to. Dei cit­ta­di­ni, degli ope­ra­to­ri, del­le figu­re isti­tu­zio­na­li, dei migranti.

Quel pasticcio brutto dell’ISEE (e i diritti negati per via burocratica)

«Le inden­ni­tà per inva­li­di­tà non fan­no red­di­to e non van­no cal­co­la­te ai fini del­la pre­sen­ta­zio­ne dell’ISEE fami­glia­re» è quan­to san­ci­to dal­le Sen­ten­ze del Con­si­glio di Sta­to “838/2016”, “841/2016” e “842/2016” del 29/2/2016 emes­se a fron­te del ricor­so al TAR di alcu­ni cit­ta­di­ni pena­liz­za­ti da un cal­co­lo ine­sat­to del pro­prio ISEE 2015.

Ognuno si faccia comitato

Ser­vo­no “comi­ta­ti refe­ren­da­ri”? Sì cer­to. Ma se per comi­ta­ti refe­ren­da­ri inten­dia­mo sin­te­si di con­sa­pe­vo­lez­za, infor­ma­zio­ni, visio­ni poli­ti­che, impe­gno costan­te e inge­gno atti­vo allo­ra ognu­no si fac­cia comi­ta­to referendario.

Continuare a consumare suolo esattamente come si è sempre fatto

Il prov­ve­di­men­to esa­mi­na­to in que­sti gior­ni alla Came­ra non va nel­la dire­zio­ne auspi­ca­ta. Al di là dei pro­cla­mi del tito­lo e dei prin­ci­pi gene­ra­li, è un prov­ve­di­men­to blan­do che met­te nero su bian­co obiet­ti­vi mol­to limi­ta­ti, rag­giun­ge lo sco­po del con­te­ni­men­to di suo­lo in manie­ra sol­tan­to par­zia­le, è fumo­so in alcu­ni pas­sag­gi essen­zia­li ed è tal­men­te far­ra­gi­no­so che la sua appli­ca­bi­li­tà pra­ti­ca risul­ta seria­men­te a rischio.

Il #bookbombing di Possibile

“Un libro per acco­glie­re”. Si chia­ma così l’iniziativa di rac­col­ta libri da desti­na­re ai migran­ti che arri­va­no nel nostro pae­se, lan­cia­ta qual­che tem­po fa da Con­ci­ta de Gre­go­rio nel­la sua rubri­ca tele­vi­si­va “Pane Quo­ti­dia­no”. I tele­spet­ta­to­ri sono invi­ta­ti ad invia­re alla reda­zio­ne del­la tra­smis­sio­ne dei libri, a loro scel­ta, che saran­no poi dona­ti ai diver­si cen­tri di acco­glien­za spar­si su tut­to il ter­ri­to­rio nazionale.