Quaderni

Piantedosi, faccia votare i fuorisede

Chie­dia­mo che il Gover­no abban­do­ni rin­vii e ambi­gui­tà e si assu­ma la respon­sa­bi­li­tà di ren­de­re l’Italia una demo­cra­zia più acces­si­bi­le e inclu­si­va. Invi­ta­re al voto è impor­tan­te; per­met­te­re dav­ve­ro a tut­te e tut­ti di vota­re lo è anco­ra di più.

Sulle droghe abbiamo un piano: Possibile alla contro-conferenza nazionale sulle droghe

L’impostazione del­la con­fe­ren­za uffi­cia­le sul­le dro­ghe orga­niz­za­ta dal gover­no rima­ne anco­ra­ta a un model­lo repres­si­vo e data­to, lon­ta­no dal­le cono­scen­ze scien­ti­fi­che e dal­le espe­rien­ze svi­lup­pa­te a livel­lo inter­na­zio­na­le. La con­tro­con­fe­ren­za cui stia­mo par­te­ci­pan­do con Giu­lia Mar­ro e Dome­ni­co Spe­ro­ne rap­pre­sen­ta uno spa­zio poli­ti­co neces­sa­rio per costrui­re poli­ti­che sul­le dro­ghe effi­ca­ci e uma­ne, fon­da­te su salu­te, evi­den­ze scien­ti­fi­che e rispet­to del­la digni­tà del­le per­so­ne, supe­ran­do defi­ni­ti­va­men­te l’approccio repres­si­vo e ideo­lo­gi­co che con­ti­nua a domi­na­re il dibat­ti­to nazionale.

Sudan: il satellite racconta ciò che il mondo ignora

Le imma­gi­ni pub­bli­ca­te dal­la Yale Uni­ver­si­ty docu­men­ta­no mas­sa­cri di mas­sa nel­la cit­tà suda­ne­se di El-Fasher, con­qui­sta­ta dal­le For­ze di Sup­por­to Rapi­do (RSF) dome­ni­ca scor­sa al ter­mi­ne di un asse­dio dura­to oltre 18 mesi. Poz­ze di san­gue e cumu­li di cor­pi testi­mo­nia­no l’avvio di un pro­ces­so siste­ma­ti­co e inten­zio­na­le di puli­zia etni­ca del­le comu­ni­tà non arabe.

La manovra di Meloni e Giorgetti è senza politica

Il dica­ste­ro di Gior­get­ti ha pro­dot­to l’ennesima leg­ge pri­va di Poli­ti­ca, un coa­cer­vo di misu­re una tan­tum, di aggiu­sta­men­ti di tiro, di bonus e di fin­te rifor­me uti­li più che altro agli ami­chet­ti di par­ti­to in cam­pa­gna elet­to­ra­le. Nul­la di più.