Stefano Catone

Laureato in Relazioni Internazionali, nel 2006 ha aperto il suo primo blog personale. Autore e curatore di Nessun Paese è un'isola (2016) e Expo della dignità (2015). Ama il calcio, soprattutto quello giocato, meglio se sui campi polverosi di provincia.

L’accozzaglia contro i diritti dei migranti

La stret­ta sui migran­ti arri­va chia­ris­si­ma e tro­va tut­ti d’ac­cor­do: dal Par­ti­to Demo­cra­ti­co, al Movi­men­to 5 Stel­le, alla Lega Nord. Eppu­re una solu­zio­ne alter­na­ti­va esi­ste. Basta esse­re rea­li­sti­ci e non dimen­ti­ca­re l’umanità.

I rifugiati ambientali, in America, nel 1936

La cate­go­ria dei “rifu­gia­ti ambien­ta­li” gene­ra l’i­ro­nia di mol­ti, eppu­re ne par­la­va John Stein­beck già ottan­t’an­ni fa, rife­ren­do­si alle per­so­ne che, a cau­sa del­le tem­pe­ste di sab­bia, ave­va­no dovu­to abban­do­na­re i cam­pi degli Sta­ti cen­tra­li per recar­si in California.

Nessun Paese è un’isola — Più muri per tutti

Tor­nia­mo a par­la­re di migra­zio­ni e acco­glien­za, ripar­ten­do da uno dei più poten­ti ele­men­ti dal pun­to di vista sim­bo­li­co, ma anche poli­ti­co, e cioè i con­fi­ni, e in par­ti­co­la­re la loro gestio­ne, cosa che i gover­ni euro­pei fan­no sem­pre con mag­gio­re atten­zio­ne, non limi­tan­do­si ai propri.