Stefano Catone

Laureato in Relazioni Internazionali, nel 2006 ha aperto il suo primo blog personale. Autore e curatore di Nessun Paese è un'isola (2016) e Expo della dignità (2015). Ama il calcio, soprattutto quello giocato, meglio se sui campi polverosi di provincia.

Cari padani, ci eravamo tanto sbagliati

Sta­va­no per imbrac­cia­re le armi ma si era­no sba­glia­ti tut­ti, scu­sa­te­li: «Mi sem­bra chia­ro a tut­ti che l’assetto miglio­re per il Pae­se sia quel­lo fede­ra­le. Insom­ma, non ci sono nostal­gie per la Pada­nia», spie­ga oggi Mat­teo Salvini

I morti sul lavoro non esistono

Se gli omi­ci­di regi­stra­ti nei pri­mi set­te mesi del 2017 sono sta­ti 208 (rispet­to ai 245 di un anno pri­ma), i cadu­ti sul lavo­ro nel­lo stes­so perio­do sono sta­ti 591 (rispet­to ai 562 del­lo scor­so anno).

Bestie e umani

Mat­teo Ren­zi, segre­ta­rio del Par­ti­to Demo­cra­ti­co, bene­di­ce la dot­tri­na Min­ni­ti. «Tut­to subi­to non si può fare», dice, e allo­ra comin­cia­mo dal con­dan­na­re i migranti

Buonisti che non lo erano

Il pic­co degli ingres­si di cit­ta­di­ni non comu­ni­ta­ri non si è veri­fi­ca­to negli ulti­mi mesi, ma nel 2010, quan­do al gover­no c’e­ra la destra di Ber­lu­sco­ni e del­la Lega. Com­pli­ci, direm­mo ora, del­l’in­va­sio­ne e del­la sosti­tu­zio­ne etni­ca a dan­no degli ita­lia­ni. Sì, ciao.

Corridoi umanitari: un’alternativa alla militarizzazione esiste

Men­tre a Pari­gi si discu­to­no pia­ni straor­di­na­ri per mili­ta­riz­za­re fron­tie­re e rot­te migra­to­rie, c’è chi si ado­pe­ra per costrui­re un model­lo dif­fe­ren­te, in cui le per­so­ne non ven­go­no bloc­ca­te ma aiu­ta­te, in cui non sono pas­sa­to­ri, traf­fi­can­ti e mili­zie a gesti­re i flus­si ma le isti­tu­zio­ni e il ter­zo set­to­re assieme.