2014

Diritti, lavoro e democrazia: a Genova è Possibile

Gio­ve­dì 25 set­tem­bre alle ore 17.30 in Piaz­za Don Gal­lo a Geno­va (luo­go pro­fon­da­men­te evo­ca­ti­vo), si svol­ge­rà l’e­ven­to ‘Dirit­ti, lavo­ro e demo­cra­zia’. Dirit­ti, lavo­ro e demo­cra­zia sono i pri­mi temi da cui la Rete a sini­stra vuo­le par­ti­re per costrui­re un per­cor­so che met­ta insie­me cit­ta­di­ni, movi­men­ti, asso­cia­zio­ni e par­ti­ti del­la sini­stra (Lista Doria, Associazione …

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Debiti PA, era tutto risolto

E così la Mon­ta­gna dei debi­ti del­la Pub­bli­ca Ammi­ni­stra­zio­ne è ancor tut­ta lì, inos­si­da­bi­le, nono­stan­te le pro­mes­se e gli annun­ci. A Mar­zo, il pre­si­den­te del Con­si­glio, ospi­te di Vespa a Por­ta a Por­ta, sta­bi­li­va una data cer­ta per il rag­giun­gi­men­to del­la quo­ta di 68 miliar­di di euro di paga­men­ti ero­ga­ti. A Ren­zi pia­ce l’azzardo, ma …

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Una migliore riforma del lavoro è possibile: la nostra proposta

Il fan­ta­sma del­la rifor­ma del lavo­ro aleg­gia sul nostro pae­se. Non si mate­ria­liz­za ma asso­mi­glia sem­pre più a un incu­bo. Eppu­re di una rifor­ma ci sareb­be biso­gno, ecco­me. È vero che per crea­re posti di lavo­ro ser­vo­no impren­di­to­ri che inve­sta­no, quin­di un mer­ca­to che invo­gli ad inve­sti­re (e uno sta­to che agi­sca sul mer­ca­to con …

Una miglio­re rifor­ma del lavo­ro è pos­si­bi­le: la nostra pro­po­sta Leg­gi altro »

«Lavoro e legalità» per far ripartire il Paese

Mila­no, 15 set­tem­bre. «Lavo­ro e lega­li­tà» è il bino­mio scel­to dal­la FIOM – CGIL sul qua­le inve­sti­re per rilan­cia­re il Pae­se inte­ro. Il lavo­ro, per­ché è sola­men­te attra­ver­so di esso che la socie­tà evol­ve e che i cit­ta­di­ni rea­liz­za­no loro stes­si. E la lega­li­tà, con­di­zio­ne neces­sa­ria (ma non suf­fi­cien­te) affin­chè la com­pe­ti­zio­ne eco­no­mi­ca non sia …

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Non è la Commissione europea che sognavamo ma…

Alla fine Jean-Clau­­de Junc­ker è riu­sci­to a com­por­re il puzz­le e a vara­re la sua Com­mis­sio­ne, la cui mis­sio­ne è di affron­ta­re tem­pi non faci­li per il con­ti­nen­te. L’Euro­pa è anco­ra impri­gio­na­ta tra una cri­si, aggra­va­ta dal­lo spet­tro del­la defla­zio­ne che ricor­da il decen­nio per­so dal Giap­po­ne e la gover­nan­ce del Con­ti­nen­te che deve appro­fon­di­re l’in­te­gra­zio­ne ma è con­te­sta­ta dai …

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Il decreto (S)blocca Italia (che non c’è)

E già, il decre­to non c’è; ma arri­ve­rà, pri­ma o poi. E stu­pi­sce che ci sia anco­ra chi si mera­vi­glia di que­sta appros­si­ma­zio­ne nel­le moda­li­tà di deci­sio­ne del Con­si­glio dei Mini­stri. Non si è for­se capi­to che que­sto modo di get­ta­re il sas­so nel­lo sta­gno per vede­re le onde che fa, pri­ma di met­te­re definitivamente …

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Pensioni d’oro, a volte ritornano

Sarà che il cli­ma vacan­zie­ro sti­mo­la poco la fan­ta­sia, sta di fat­to che il gover­no ha pen­sa­to (e poi smen­ti­to) di intro­dur­re quel­lo che il mini­stro Polet­ti ha defi­ni­to “con­tri­bu­to di soli­da­rie­tà”: più banal­men­te, un pre­lie­vo fisca­le aggiun­ti­vo alle cosid­det­te pen­sio­ni d’oro. Una misu­ra che dovreb­be appor­ta­re alle cas­se del­lo Sta­to addi­rit­tu­ra un miliar­do di …

Pen­sio­ni d’oro, a vol­te ritor­na­no Leg­gi altro »

Il volantino codardo, fascistello (ma soprattutto molto brutto)

La segna­la­zio­ne ci era giun­ta una deci­na di gior­ni fa: a Livor­no, ci ave­va­no rac­con­ta­to i com­pa­gni del luo­go, pro­prio là dove a metà luglio abbia­mo orga­niz­za­to il riu­sci­tis­si­mo Poli­ti­camp, ave­va pre­so a cir­co­la­re in for­ma ano­ni­ma que­sto volan­ti­no un po’ minac­cio­so: “Civa­ti Chi­ti Mineo / dopo Ber­ti­not­ti sie­te / il diser­ban­te più / velenoso …

Il volan­ti­no codar­do, fasci­stel­lo (ma soprat­tut­to mol­to brut­to) Leg­gi altro »

Idea: perché non torniamo al famoso foglio Excel?

Le spa­taf­fia­te — altri­men­ti det­te pip­po­ni — non sono cer­to una novi­tà di assem­blee, dire­zio­ni, e di tut­te quel­le occa­sio­ni di par­ti­to che l’at­tua­le segre­ta­rio, quan­do non lo era, defi­ni­va “stan­chi ritua­li”. La ten­den­za non è muta­ta, anzi, se pos­si­bi­le ha cono­sciu­to nuo­ve vet­te con un api­ce nel­la Dire­zio­ne Nazio­na­le del Pd di gio­ve­dì scorso: …

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La differenza tra il principio di maggioranza e quello della clava

Ho let­to, su “La Stam­pa” del 26 luglio, un arti­co­lo in cui Gual­mi­ni invi­ta le mino­ran­ze a non inter­fe­ri­re nel lavo­ro del­la mag­gio­ran­za. Lo sche­ma del ragio­na­men­to mi pare fran­ca­men­te dif­fi­ci­le da segui­re. Le mino­ran­ze han­no modo- devo­no ave­re modo — di fare vale­re la loro posi­zio­ne attra­ver­so rego­le (che non deru­bri­che­rei con insof­fe­ren­za, come …

La dif­fe­ren­za tra il prin­ci­pio di mag­gio­ran­za e quel­lo del­la cla­va Leg­gi altro »