Yemen, Brignone: Tragedia immane, stop armi italiane ad Arabia

“L’im­ma­ne tra­ge­dia del­lo Yemen pro­se­gue da anni nel­la tota­le disat­ten­zio­ne del mon­do occi­den­ta­le: la ter­ri­bi­le foto­gra­fia del­la pic­co­la Amal ha risve­glia­to le coscien­ze. Eppu­re, nono­stan­te quel che acca­de­va fos­se noto, i Pae­si euro­pei, Ita­lia inclu­sa, han­no con­ti­nua­to a rifor­ni­re l’A­ra­bia sau­di­ta di bom­be che poi ven­go­no sgan­cia­te nel­la guer­ra yeme­ni­ta. La situa­zio­ne uma­ni­ta­ria è disa­stro­sa: miglia­ia di civi­li ucci­si, milio­ni di per­so­ne sen­za casa di cui qua­si 2 milio­ni rischia­no let­te­ral­men­te di mori­re di fame. Come è acca­du­to ad Amal. Occor­re uno svi­lup­po del pia­no di aiu­ti, ma soprat­tut­to la ces­sa­zio­ne del­le ostilità”.Lo dichia­ra la segre­ta­ria di Pos­si­bi­le, Bea­tri­ce Bri­gno­ne, par­lan­do del­la situa­zio­ne nel­la peni­so­la araba.
 
“Nel­la scor­sa legi­sla­tu­ra — aggiun­ge Bri­gno­ne — abbia­mo chie­sto al gover­no di inter­ve­ni­re per fer­ma­re i rifor­ni­men­ti di armi ai Pae­si coin­vol­ti in quel con­flit­to, ma sen­za alcun risul­ta­to. Sareb­be sta­to un segna­le impor­tan­te per fer­ma­re la stra­ge in Yemen. La stes­sa linea è sta­ta segui­ta dal Movi­men­to 5 Stel­le, nono­stan­te qual­che pro­mes­sa di fac­cia­ta nel­le scor­se set­ti­ma­ne. Ora lo stop alla ven­di­ta di bom­be deve avve­ni­re subi­to, sen­za ulte­rio­ri ten­ten­na­men­ti. Così come ser­ve un impe­gno vero per la pace in quell’area”. 

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500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

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E allo­ra all’am­mi­ni­stra­zio­ne di Desen­za­no chie­dia­mo se, in nome di meri inte­res­si poli­ti­ci di par­te, sia dav­ve­ro dispo­sta ad asse­con­da­re que­sto progetto.

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