Un 27esimo punto di governo, per i diritti e le libertà di tutte e tutti — Possibile LGBTI

Eccolo il punto di governo che mettiamo a disposizione dell’esecutivo, del Presidente Conte e rispettivamente dei Ministri Elena Bonetti, Famiglie e Pari Opportunità, Lorenzo Fioramonti, MIUR, e Roberto Speranza, Salute.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]I Mini­stri del nuo­vo Gover­no Con­te 2, com­po­sto da M5S, PD e LEU, han­no giu­ra­to davan­ti al Capo del­lo Sta­to e si appre­sta­no a rice­ve­re la fidu­cia del Par­la­men­to. Negli scor­si gior­ni, in con­co­mi­tan­za del­le vota­zio­ni degli iscrit­ti alla piat­ta­for­ma Rous­seau, sono sta­ti pub­bli­ca­ti i 26 pun­ti pro­gram­ma­ti­ci di gover­no che spa­zia­no su diver­si temi ma che in alcu­ni casi sem­bra­no esse­re dav­ve­ro più ele­men­ti di indi­riz­zo che chia­re indi­ca­zio­ni del­le azio­ni che il pros­si­mo ese­cu­ti­vo inten­de­rà por­ta­re avan­ti su que­stio­ni cen­tra­li come Lavo­ro, Scuo­la, Beni Comu­ni, Sani­tà, ecc.

Il pun­to 4 par­la di lot­ta alle disu­gua­glian­ze, anche di gene­re. Nul­la di più.

Auspi­chia­mo che il pro­gram­ma cre­sca e si evol­va, gra­zie al con­tri­bu­to del­le for­ze poli­ti­che che com­por­ran­no la mag­gio­ran­za e atten­dia­mo la pre­sen­ta­zio­ne del Pre­si­den­te Con­te alle Came­re in vista del­la fidu­cia. Auspi­chia­mo, inol­tre, che ci sia modo di por­ta­re all’attenzione del Gover­no, come abbia­mo sem­pre fat­to, quei temi che trop­po spes­so la poli­ti­ca ten­de a dimenticare.

Come Pos­si­bi­le LGBTI+ lan­cia­mo il nostro 27esimo Pun­to di Gover­no, che voglia­mo chia­ma­re “Dirit­ti e Liber­tà per tut­te e tut­ti”:

  • Leg­ge con­tro la LGB­TI­Fo­bia ed ogni for­ma di odio, anche onli­ne e sui social;
  • Matri­mo­nio Egua­li­ta­rio, per spo­sa­re chi ami sen­za alcu­na discriminazione;
  • Rifor­ma del dirit­to di fami­glia e del siste­ma di ado­zio­ni che met­ta al cen­tro il prin­ci­pio di respon­sa­bi­li­tà geni­to­ria­le e apra uffi­cial­men­te all’adozione per sin­gle e cop­pie omo­ses­sua­li e lesbiche;
  • Edu­ca­zio­ne alle dif­fe­ren­ze, all’affettività ed alla ses­sua­li­tà libe­ra e con­sa­pe­vo­le nel­le scuo­le di ogni ordi­ne e grado;
  • La pre­ven­zio­ne come stru­men­to per una socie­tà più sana ma anche più civi­le per argi­na­re i feno­me­ni di mar­gi­na­liz­za­zio­ne sociale;
  • Leg­ge per il rico­no­sci­men­to del prin­ci­pio di auto­de­ter­mi­na­zio­ne del­le per­so­ne trans* ed inter­sex che supe­ri la nor­ma­ti­va del 1982 rico­no­scen­do che la nostra iden­ti­tà di gene­re non può esse­re solo un fat­to­re bio­lo­gi­co; per la sicu­rez­za e la liber­tà di tut­te le identità.

Ecco­lo il pun­to di gover­no che met­tia­mo a dispo­si­zio­ne dell’esecutivo, del Pre­si­den­te Con­te e rispet­ti­va­men­te dei Mini­stri Ele­na Bonet­ti, Fami­glie e Pari Oppor­tu­ni­tà, Loren­zo Fio­ra­mon­ti, MIUR, e Rober­to Spe­ran­za, Salute.

Lo fac­cia­mo con la con­sa­pe­vo­lez­za che solo inse­ren­do que­sti temi si può dav­ve­ro costrui­re un’alternativa a chi per 14 mesi ha pro­mos­so odio e discri­mi­na­zio­ni. Per que­sto citia­mo le paro­le di oggi di Gabrie­le Piaz­zo­ni, Segre­ta­rio Nazio­na­le di Arci­gay, che affer­ma che la discon­ti­nui­tà “non può che par­ti­re dai dirit­ti, dall’uguaglianza, dal con­tra­sto ad ogni for­ma di discri­mi­na­zio­ne e in tal sen­so incal­ze­re­mo nel­le sedi isti­tu­zio­na­li e nel­le piaz­ze il pros­si­mo Gover­no e la mag­gio­ran­za par­la­men­ta­re”. Con­fi­dia­mo, inol­tre, che la scel­ta di rein­se­ri­re un Mini­ste­ro per Fami­glie e Pari Oppor­tu­ni­tà pos­sa rap­pre­sen­ta­re un momen­to di for­te rot­tu­ra con la gestio­ne del pre­ce­den­te Gover­no che su que­sti temi era com­ple­ta­men­te spo­sta­to sul­le posi­zio­ni leghi­ste e del­la destra radicale.

Noi ci sia­mo, pron­ti a fare la nostra par­te e a pun­go­la­re il Par­la­men­to affin­ché affron­ti i temi dei dirit­ti e dell’uguaglianza di tut­te e tutti.

Gian­mar­co Capo­gna – Por­ta­vo­ce Nazio­na­le Pos­si­bi­le LGBTI+[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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