stati uniti

La voce della protesta, l’unica arma buona

Una rifor­ma sul pos­ses­so del­le armi negli Sta­ti Uni­ti. Chie­sta da un gran­de movi­men­to, una mas­sa cri­ti­ca for­ma­ta da miglia­ia di stu­den­ti pron­ti a far sen­ti­re la loro voce, l’u­ni­ca arma buo­na per que­sta mobi­li­ta­zio­ne. Oggi in piaz­za, con #Mar­ch­Fo­rOur­Li­ves, doma­ni nel­le urne del­le ele­zio­ni di mid-term. Per­ché quei ragaz­zi non pos­so­no più imma­gi­na­re di vedere …

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Costruire muri è stupido

Innal­za­re muri non è sola­men­te una rispo­sta illu­so­ria (spes­so a pro­ble­ma­ti­che anch’es­se illu­so­rie), ma gene­ra dina­mi­che che sfug­go­no al con­trol­lo del­le auto­ri­tà sta­ta­li. Una rispo­sta che sem­bra tan­to musco­la­re, ma che rischia di esse­re tan­to cretina.

I rifugiati ambientali, in America, nel 1936

La cate­go­ria dei “rifu­gia­ti ambien­ta­li” gene­ra l’i­ro­nia di mol­ti, eppu­re ne par­la­va John Stein­beck già ottan­t’an­ni fa, rife­ren­do­si alle per­so­ne che, a cau­sa del­le tem­pe­ste di sab­bia, ave­va­no dovu­to abban­do­na­re i cam­pi degli Sta­ti cen­tra­li per recar­si in California.

#CannabisLegale: un’altra sconfitta (stavolta positiva) dell’arroccamento

Il risul­ta­to del­le ele­zio­ni negli Sta­ti Uni­ti ha cer­ta­men­te sor­pre­so gran par­te del­la poli­ti­ca e dei media del nostro Pae­se, e buo­na par­te dell’opinione pub­bli­ca. L’inattesa vit­to­ria di Trump ha però fat­to pas­sa­re in secon­do pia­no un altro dato mol­to impor­tan­te usci­to dal­le urne in que­sta not­ta­ta elet­to­ra­le: quel­lo sui refe­ren­dum per la lega­liz­za­zio­ne della …

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Siamo in guerra (ma non lo diciamo)

Sem­bra stra­no, ma nes­su­no lo dice con chia­rez­za. Sia­mo in guer­ra. Allea­ti con gli Sta­ti Uni­ti, con­tro l’I­sis in Libia, a 300 km dal­le nostre coste. Sia­mo in guer­ra a segui­to di una dichia­ra­zio­ne uni­la­te­ra­le, arri­va­ta diret­ta­men­te dal­la Casa Bianca.

Italians for Bernie Sanders

San­ders par­ti­va con uno svan­tag­gio abis­sa­le. Ha pareg­gia­to in Iowa e stra­vin­to in New Hamp­shi­re. In Neva­da sta supe­ran­do la Clin­ton gua­da­gnan­do ogni gior­no qual­che deci­mo. E’ popo­la­ris­si­mo tra i “mil­len­nials”, i ragaz­zi nati negli anni Ottan­ta e Novan­ta, in bar­ba alle pre­sun­te rego­le per cui per pia­ce­re ai gio­va­ni biso­gna esse­re gio­va­ni. Ber­nie ha fat­to capi­re al mon­do che quel che con­ta non è l’età: sono le idee, è la squa­dra, e soprat­tut­to è ope­ra­re una rivo­lu­zio­ne vera.