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TDOR 2019: dopo un anno nessun passo avanti

Un bilan­cio tut­to nega­ti­vo per il nostro Pae­se: non solo non si è fat­to alcun pas­so in avan­ti ma da mesi la comu­ni­tà trans* si tro­va ad affron­ta­re una cri­si gra­vis­si­ma che riguar­da il repe­ri­men­to dei far­ma­ci ormo­na­li per la Tera­pia Ormo­na­le Sosti­tu­ti­va. Le rispo­ste arri­va­te dal Gover­no sono total­men­te insuf­fi­cien­ti e lascia­no irri­sol­to il problema.

Salute, Civati-Capogna (Possibile): Garantire a tutte e tutti l’accesso ai farmaci ormonali

Appren­dia­mo del declas­sa­men­to dal­la fascia A a quel­la C del far­ma­co Pro­gy­no­va con un aumen­to tri­pli­ca­to del prez­zo di ven­di­ta. Una scel­ta che rite­nia­mo assur­da con­si­de­ra­to il fat­to che tale far­ma­co vie­ne usa­to nel­le tera­pie ormo­na­li sosti­tu­ti­ve in par­ti­co­la­re dal­le per­so­ne in transizione.

Educare alle Differenze è sempre una boccata d’ossigeno

Non sap­pia­mo anco­ra se il nuo­vo Gover­no deci­de­rà di met­te­re in discus­sio­ne la chiu­su­ra mostra­ta dal­la pre­ce­den­te mag­gio­ran­za su que­sti temi. Quel­lo che sap­pia­mo noi, uomi­ni e don­ne resi­sten­ti e resi­lien­ti, è che un futu­ro diver­so pas­sa obbli­ga­to­ria­men­te dal­la Scuo­la e dal­la For­ma­zio­ne. Pas­sa da una Leg­ge nazio­na­le che intro­du­ca nel­le scuo­le di ogni ordi­ne e gra­do l’Educazione alle Dif­fe­ren­ze, all’Affettività, alla Ses­sua­li­tà libe­ra e con­sa­pe­vo­le. Solo così potre­mo abbat­te­re la cul­tu­ra del­la pau­ra e dell’odio.

In Brasile provano a censurare le persone LGBT+. Senza riuscirci

Il Movi­men­to LGBT+ bra­si­lia­no è nato in un con­te­sto di gran­de repres­sio­ne socia­le, la Dit­ta­tu­ra Mili­ta­re degli anni ‘60–70–80, quan­do han­no ini­zia­to a esse­re pub­bli­ca­te rivi­ste aper­ta­men­te omo­ses­sua­li, il cui obiet­ti­vo prin­ci­pa­le era denun­cia­re la vio­len­za con­tro il popo­lo LGBT+.  Dopo la fine di quel perio­do oscu­ro del­la sto­ria, lun­go i decen­ni suc­ces­si­vi, il movi­men­to ha …

In Bra­si­le pro­va­no a cen­su­ra­re le per­so­ne LGBT+. Sen­za riu­scir­ci Leg­gi altro »

Dati OCSE “Society at glance”: in Italia c’è ancora tanto lavoro da fare per le persone LGBT

Nel­la sca­la dell’accettazione dell’omosessualità, che rap­pre­sen­ta la tota­le legit­ti­mi­tà in ogni aspet­to del­la vita, l’Italia si atte­sta ad un mise­ro 3 su 10, ben al di sot­to del­la soglia media OCSE. La ripro­va, anche sta­ti­sti­ca, del gran­de lavo­ro da fare per costrui­re un Pae­se inclu­si­vo ed aper­to alla diversità.

In Emilia Romagna il tempo è scaduto: ora è #tempodilegge

Sia­mo da sem­pre schie­ra­te e schie­ra­ti a favo­re dei dirit­ti, a soste­gno di quel “pat­to socia­le” che vede ogni cit­ta­di­no rice­ve­re le stes­se tute­le e la stes­sa pro­te­zio­ne dal­le vio­len­ze, non solo fisi­che, a dife­sa del­le mino­ran­ze e del­le diver­si­tà, che neces­si­ta­no di un’attenzione particolare.

L’Italia retrocede sui diritti LGBTI

Come ogni anno la Rain­bow Map (https://www.rainbow-europe.org/) di ILGA Euro­pe descri­ve il pano­ra­ma dei dirit­ti LGBTI in 49 Pae­si dell’area euro­pea che sono sot­to osser­va­zio­ne dall’organizzazione euro­pea. La Map­pa del 2019 è un gri­do d’allarme che segna­la un gene­ra­le arre­tra­men­to sul ter­re­no dell’uguaglianza a testi­mo­nian­za che esi­ste dav­ve­ro un ven­to nero che attac­ca i diritti …

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