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Chi ha votato No

Noi abbia­mo vota­to No come i gio­va­nis­si­mi, i gio­va­ni e via via tut­ti quel­li fino ai 50 anni cir­ca, che han­no vota­to No in gran­dis­si­ma mag­gio­ran­za. Abbia­mo vota­to No come i pre­ca­ri, cui era­no sta­te pro­mes­se cer­tez­ze e che inve­ce si sono tro­va­ti a lavo­ra­re a cot­ti­mo, paga­ti con i voucher.

Quanto è costato il Tour RiCostituente

Il Tour RiCo­sti­tuen­te ha tota­liz­za­to oltre 200 tap­pe in cir­ca 6 mesi, com­pre­si due Poli­ti­camp, uno a Reg­gio Emi­lia e uno a Saler­no, e un main event all’E­stra­gon di Bolo­gna giu­sto tre set­ti­ma­ne fa. In qua­li­tà di par­ti­to che non ha spon­sor occul­ti alle spal­le, ci sia­mo finan­zia­ti con le offer­te e le quo­te asso­cia­ti­ve dei nostri …

Quan­to è costa­to il Tour RiCo­sti­tuen­te Leg­gi altro »

Fino all’ultimo minuto, al più minuscolo dubbio

La voce del­la pro­pa­gan­da nel­le pros­si­me ore si farà sem­pre più fra­go­ro­sa e bece­ra. Resi­stia­mo luci­di e vigi­li. Mol­ti­pli­chia­mo le ener­gie e non lascia­mo impu­ni­ta nes­su­na bugia tos­si­ca. Buo­ni ulti­mi due gior­ni di cam­pa­gna a noi. Tutti.

La posizione peggiore

Se si vota sì a una rifor­ma che non si con­di­vi­de o che addi­rit­tu­ra è defi­ni­ta brut­ta, scrit­ta male, man­che­vo­le di equi­li­brio e di misu­ra, si fa un gra­ve erro­re. Non si risol­vo­no “gli altri moti­vi” e si crea­no sol­tan­to altri problemi.

Strumentalizzare Taranto per far votare sì: può sembrare normale, ma non lo è

Ieri sera, al ter­mi­ne del­l’en­ne­si­ma, lun­ga diret­ta Face­book da Palaz­zo Chi­gi, abbia­mo visto il Pre­si­den­te del con­si­glio usa­re quel­la che ave­va annun­cia­to esse­re una buo­na noti­zia, l’ac­cor­do con la fami­glia Riva per il paga­men­to di oltre un miliar­do di euro da desti­na­re al risa­na­men­to di Taran­to, per chiu­de­re il suo mono­lo­go a favo­re del sì al refe­ren­dum costi­tu­zio­na­le. Ecco, ci per­met­tia­mo di far pre­sen­te che può sem­bra­re nor­ma­le, ma non lo è.

Né osso né bastone

Pro­di dichia­ra di vota­re sì per­ché sostie­ne che non biso­gna vole­re trop­po, che “nel­la vita è meglio suc­chia­re un osso che un basto­ne”. Noi non suc­chia­mo l’os­so né il basto­ne. Noi ragio­nia­mo su come resti­tui­re lo scet­tro ai cit­ta­di­ni, que­sta rifor­ma lo sot­trae. Que­sto è il punto.