Continuano a diffondersi, con modalità tutte da verificare, messaggi di odio al servizio della politica italiana. E di politici che non solo rappresentano una parte, ma le istituzioni.
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Continuano a diffondersi, con modalità tutte da verificare, messaggi di odio al servizio della politica italiana. E di politici che non solo rappresentano una parte, ma le istituzioni.
Ieri, alle 12.22, è stato pubblicato sul sito dell’associazione Provita un trionfante comunicato, firmato anche dal presidente dell’associazione di Generazione Famiglia Jacopo Coghe, che annunciava la “vittoria” dell’associazione contro l’introduzione del gender nelle scuole.
Niente di fondato nella dichiarazione dell’esponente leghista riportata ieri da La Verità, che avrebbe potuto impiegare lo stesso tempo che abbiamo impiegato noi (non più di un quarto d’ora) per verificare la notizia falsa che hanno rilanciato.
Perché vengono prodotte le fake news, le bufale, le informazioni distorte che spesso diventano virali? Perché viene, sistematicamente, fatta disinformazione da alcuni attori del dibattito pubblico? Per fabbricare i “problemi”, per creare un clima di emergenza, in cui automaticamente diventano giustificabili le “soluzioni” proposte da alcune parti politiche.
Possibile è al servizio di tutti coloro che si oppongono alla deriva politica che il nostro Paese sta vivendo. Prima…
Agosto è iniziato e con esso il mese di vacanze per molti italiani – o almeno quelli che possono permettersele – mentre in rete continuano la propaganda razzista e le sparate quotidiane del ministro dell’Inferno: noi intanto ci diamo appuntamento sin d’ora a Torino, per un 8 settembre #Antifa, nel senso ovviamente di antifascista ma anche di antifake.
Sembra quindi che tutta l’operazione, annunciata in gran tromba a sostegno della campagna lanciata da Renzi contro le FakeNews, si sia risolta nel segnalare le FakeNews nella sezione Notizie del sito della polizia.
Il ministro Minniti ha davvero presentato un protocollo attraverso il quale la Polizia Postale, che fa capo al suo Ministero, che fa capo al Governo, deciderà cosa sia vero e cosa sia falso.
Siamo entrati più di una volta nel dibattito pubblico sul tema “fake news”, proponendo un punto di vista culturale e…
Il paradosso, va detto subito, è che la normativa “contro le fake news” annunciata con grande clamore da Matteo Renzi alla Leopolda, e ripresa subito da tutta la stampa italiana senza alcuna verifica, rientra essa stessa nella categoria delle fake news.
Siamo all’ennesimo, grottesco capitolo della querelle sulle fake news, o bufale che dir si voglia, e il loro supposto ruolo…
Il dibattito sulle cosiddette “fake news” sta raggiungendo livelli surreali. Siamo di fronte a un nuovo bipolarismo, nel quale conta solo essere contro le proposte oscene degli altri, dimenticando le proprie, altrettanto oscene.