cittadinanza

Il decreto Salvini interviene sulla cittadinanza in maniera tanto chirurgica quanto diabolica

Il legi­sla­to­re è sta­to chi­rur­gi­co e dia­bo­li­ca­men­te accor­to, evi­tan­do misu­re che destas­se­ro scal­po­re e inve­sten­do su misu­re che pos­so­no appa­ri­re mar­gi­na­li ma che pre­giu­di­ca­no nei fat­ti, in ter­mi­ni buro­cra­ti­ci e ammi­ni­stra­ti­vi, il dirit­to al rico­no­sci­men­to del­la cittadinanza.

Decreto Salvini: sulla pelle dei giovani italiani senza cittadinanza

Spes­so dimen­ti­co che la sua paro­la è vali­da (for­se) solo per i cit­ta­di­ni ita­lia­ni, e io ai suoi occhi non lo sono anco­ra. E, mol­to pro­ba­bil­men­te non lo sarò mai a cau­sa del suo prov­ve­di­men­to, nono­stan­te gli anni di con­tri­bu­ti ver­sa­ti, l’in­ve­sti­men­to in edu­ca­zio­ne e il con­tri­bu­to eco­no­mi­co e sociale.

Ius soli: continuiamo a mobilitarci, a partire dai Consigli Comunali

Chie­dia­mo ai Con­si­gli Comu­na­li e ai sin­da­ci il con­fe­ri­men­to del­la cit­ta­di­nan­za ono­ra­ria ai bam­bi­ni nati nel ter­ri­to­rio ita­lia­no e figli di immi­gra­ti stra­nie­ri resi­den­ti, pre­mes­sa di un effet­ti­vo rico­no­sci­men­to, attra­ver­so la moda­li­tà del­la “Civil Card”, un docu­men­to di pre-cit­ta­di­nan­za che cer­ti­fi­ca il pro­fi­lo sto­ri­co-ana­gra­fi­co del tito­la­re, regi­stran­do tut­ti i dati ana­gra­fi­ci del mino­re (nasci­ta, vac­ci­na­zio­ni e iscri­zio­ne a scuo­la) e che già da tem­po esi­ste e fun­zio­na in alcu­ni comu­ni italiani.

Immigrati e nuovi cittadini tra diritti e concessioni

C’è una cosa un po’ urti­can­te ma anche sfi­dan­te che spes­so ci dico­no: “Voi vole­te il voto degli immi­gra­ti!” E noi rispon­dia­mo: “Sì, voglia­mo che gli immi­gra­ti che vivo­no, lavo­ra­no, paga­no le tas­se nel nostro pae­se abbia­no anche il dirit­to di voto.” E que­sto non per­ché sia­mo estre­mi­sti di sini­stra ma per­ché sia­mo sem­pli­ce­men­te e …

Immi­gra­ti e nuo­vi cit­ta­di­ni tra dirit­ti e con­ces­sio­ni Leg­gi altro »

Ilham Mounssif: italiana, ma non abbastanza

Abbia­mo scrit­to a Lau­ra Bol­dri­ni, per segna­lar­le l’in­cre­scio­so epi­so­dio di cui è sta­ta vit­ti­ma Ilham Mouns­sif, asso­lu­ta­men­te ita­lia­na quan­do si trat­ta di rap­pre­sen­ta­re “l’or­go­glio” nazio­na­le, ma non abba­stan­za da dar­le il dirit­to di visi­ta­re un luo­go sim­bo­lo del­la Costi­tu­zio­ne italiana.

La popolazione straniera contribuisce positivamente alle dinamiche demografiche

Di fron­te al pro­gres­si­vo invec­chia­men­to del­la popo­la­zio­ne ita­lia­na, effet­to com­bi­na­to di bas­sa nata­li­tà e di un aumen­to del­l’e­tà media, la popo­la­zio­ne stra­nie­ra — che rima­ne sta­bi­le soprat­tut­to per effet­to del­le acqui­si­zio­ni di cit­ta­di­nan­za — con­tri­bui­sce a con­tra­sta­re una dina­mi­ca nega­ti­va di spo­po­la­men­to e invec­chia­men­to. Tut­ti ele­men­ti dei qua­li una poli­ti­ca lun­gi­mi­ran­te, non ideo­lo­gi­ca e non in pre­da a sva­rio­ni pre-elet­to­ra­li dovreb­be tene­re conto.

Di cosa parla Beppe Grillo quando parla di cittadinanza

Come in tut­te le que­stio­ni che divi­do­no il Movi­men­to, Bep­pe Gril­lo inter­cet­ta il pal­lo­ne e cal­cia una bor­da­ta fuo­ri dal cam­po, urlan­do «refe­ren­dum!». E’ il caso, que­sta vol­ta, del­la discus­sio­ne sul­la rifor­ma del­la cit­ta­di­nan­za, usci­ta dai lavo­ri alla Came­ra con uno ius soli mol­to tem­pe­ra­to e ora bloc­ca­ta al Sena­to, affron­ta­ta da Gril­lo rilan­cian­do sul blog un post — udi­te udi­te! — del mag­gio del 2013, nel qua­le si dico­no tre cose.

Il PD e l’immigrazione: tutto e il suo contrario

Que­sto PD, con den­tro tut­to e il suo con­tra­rio, che dice tut­to e il suo con­tra­rio ci scon­cer­ta e ci spa­ven­ta. Per que­sto, da tem­po, ci sia­mo mes­si in cam­mi­no per costrui­re ana­li­si e rispo­ste serie: quel­le che il PD non è più in gra­do di dare. Ne par­le­re­mo, insie­me ad altri impor­tan­ti temi, alla nostra Costi­tuen­te del­le Idee a Roma il 24, 25 e 26 febbraio.