QUADERNI

In Pie­mon­te, la real­tà supe­ra la fic­tion. Sia­mo addi­rit­tu­ra oltre que­sta famo­sa sce­na di Bojack Hor­se­man. L’as­ses­so­re Mar­ro­ne, dopo la boc­cia­tu­ra del­la “stan­za del­l’a­scol­to” volu­ta e finan­zia­ta dal­la Regio­ne all’o­spe­da­le San­t’An­na di Tori­no, ha riu­ni­to set­te uomi­ni per discu­te­re di come aggi­ra­re la sen­ten­za del Tar Pie­mon­te, in segui­to alla qua­le la Regio­ne ha dovu­to riti­ra­re la con­ven­zio­ne con l’as­so­cia­zio­ne “pro-vita” in capo al progetto. 
Tra i pri­mi atti dell’Amministrazione De Toni — ha dichia­ra­to l’Assessora Arian­na Fac­chi­ni – c’è sta­ta l’adesione alla RE.A.DY, la Rete del­le Regio­ni e degli Enti Loca­li impe­gna­ti con­tro l’omolesbobitransfobia. La rete ci con­sen­te di con­fron­tar­ci con altri ter­ri­to­ri ita­lia­ni sul­le buo­ne pra­ti­che adot­ta­te a livel­lo nazio­na­le, tra cui spic­ca­no i CAD. 
All’o­biet­ti­vo 4 del nuo­vo Pia­no Stra­te­gi­co Nazio­na­le Aree Inter­ne 2021–2027 capeg­gia la dici­tu­ra: “accom­pa­gna­men­to in un per­cor­so di spo­po­la­men­to irre­ver­si­bi­le”. È così che il gover­no Melo­ni par­la di 13 milio­ni di per­so­ne, 4000 comu­ni, col­lo­ca­ti lun­go tut­ta la Peni­so­la, per un tota­le cir­ca del 60% del ter­ri­to­rio nazio­na­le. Paro­le irri­ce­vi­bi­li, che dimo­stra­no quan­to poco si com­pren­da l’importanza che pos­so­no ave­re le aree inter­ne, e il ter­ri­to­rio mon­ta­no in par­ti­co­la­re, per il con­tra­sto all’emergenza cli­ma­ti­ca e per il cro­gio­lo di espe­rien­ze, spe­ri­men­ta­zio­ni e dia­lo­go che contengono. 
Que­sta mat­ti­na abbia­mo pre­sen­ta­to al Garan­te del­la Pri­va­cy un recla­mo e una segna­la­zio­ne riguar­dan­ti la sicu­rez­za dell’uso dei dati degli uten­ti da par­te di X, il social net­work pos­se­du­to da Elon Musk. 
Ieri sono arri­va­te due bel­le noti­zie dal­le ele­zio­ni comu­na­li: Pie­ro Bitet­ti e Pao­la Colom­bo, can­di­da­ti soste­nu­ti da Pos­si­bi­le, han­no vin­to i bal­lot­tag­gi a Taran­to e Cer­nu­sco sul Naviglio! 
Sia­mo da sem­pre nel­le piaz­ze che espri­mo­no vici­nan­za e chie­do­no giu­sti­zia per il popo­lo pale­sti­ne­se, e ci ritro­ve­re­mo anche il 7 giu­gno a Roma, in piaz­za per Gaza e la Pale­sti­na. Abbia­mo biso­gno di tut­te e tut­ti per fer­ma­re il massacro. 
Ulti­mi gior­ni di cam­pa­gna elet­to­ra­le refe­ren­da­ria anche in Sar­de­gna: gio­ve­dì 5 giu­gno alle 18.30 a Caglia­ri alla Sel­la del Dia­vo­lo in via­le Poet­to, la Segre­ta­ria di Pos­si­bi­le e pro­mo­tri­ce del Refe­ren­dum Cit­ta­di­nan­za Fran­ce­sca Druet­ti dia­lo­ghe­rà con Fau­sto Duran­te, Segre­ta­rio Gene­ra­le del­la CGIL Sar­de­gna sul tema “Lavo­ro e Cit­ta­di­nan­za: noi votia­mo sì”. 
Il Comi­ta­to Pos­si­bi­le di Seni­gal­lia ha pen­sa­to ren­de­re diver­ten­te e sti­mo­lan­te que­sto rush fina­le. Da oggi e fino all’8 giu­gno una mati­ta gigan­te gire­rà per l’Italia, sul cor­po del­la mati­ta la scrit­ta “io la uso e voto SÌ”! 
Lavo­ro, par­te­ci­pa­zio­ne, dirit­ti, futu­ro: un’i­dea di cit­tà per le per­so­ne che la vivo­no e non per gli inte­res­si di chi la gover­na, che non potreb­be esse­re più distan­te da quel­la del­la destra uscente. 
La cop­pia Meloni/Lollobrigida (con la com­pli­ci­tà del son­nec­chian­te Pichet­to Fra­tin) sta pre­di­spo­nen­do un attac­co di deva­stan­ti pro­por­zio­ni al siste­ma di pro­te­zio­ne del­la fau­na sel­va­ti­ca. Che ci sarà di dilet­te­vo­le, nel­lo spa­ra­re ad un ani­ma­le indi­fe­so, noi non lo capi­re­mo mai. 
L’ordine del gior­no pre­sen­ta­to da Fra­tel­li d’Italia a Reg­gio Emi­lia è un attac­co cini­co e pro­pa­gan­di­sti­co, che ten­ta di tra­sfor­ma­re un gesto di sen­si­bi­liz­za­zio­ne e cul­tu­ra in un caso poli­ti­co. Ma il vero scan­da­lo non è un even­to che par­la di come soste­ne­re bam­bi­ni e bam­bi­ne trans – il vero scan­da­lo è chi vor­reb­be met­te­re a tace­re que­ste voci.