Migranti, Maestri: Migliaia persone morte in mare, stop politiche disumane

Un aumen­to dram­ma­ti­co di mor­ti in mare: in due anni oltre 5mila per­so­ne sono anne­ga­te nel­l’in­dif­fe­ren­za del­le Isti­tu­zio­ni euro­pee e dei gover­ni ita­lia­ni. Il rap­por­to Oxfam con­fer­ma le dram­ma­ti­che pre­vi­sio­ni che ave­va­mo fat­to nei mesi scor­si, depo­si­tan­do atti in Par­la­men­to e chie­den­do un cam­bio radi­ca­le del­le poli­ti­che, carat­te­riz­za­te solo da disu­ma­ni­tà. La stra­te­gia di fer­ma­re gli sbar­chi, facen­do accor­di con la Libia risul­ta per­den­te per­ché fa a pez­zi i dirit­ti uma­ni: lascia mori­re miglia­ia di migran­ti e abban­do­na mol­te per­so­ne nei cam­pi di deten­zio­ne libi­ci, vit­ti­me di atro­ci tor­tu­re”. Lo dichia­ra Andrea Mae­stri del­la segre­te­ria nazio­na­le di Pos­si­bi­le, par­lan­do dei dati del rap­por­to Oxfam.

“Le respon­sa­bi­li­tà — aggiun­ge Mae­stri — sono sicu­ra­men­te del­l’Unio­ne euro­pea, ma gli ulti­mi gover­ni ita­lia­ni non han­no fat­to nul­la per distin­guer­si, anzi. Gli accor­di con i cosid­det­ti sin­da­ci in Libia sono sta­ti stret­ti dal­l’al­lo­ra mini­stro del­l’In­ter­no Min­ni­ti: quei ‘sin­da­ci’ era­no solo figu­re a capo di peri­co­lo­se ban­de. Poi è arri­va­to Sal­vi­ni che sta rea­liz­zan­do uno scem­pio dopo l’al­tro, ma la stra­da era sta­ta già sta­ta spa­lan­ca­ta con la guer­ra alle Ong e le poli­ti­che di respin­gi­men­to cul­tu­ra­le dei migran­ti. Con il rap­por­to Oxfam abbia­mo i nume­ri esat­ti che man­ca­va­no dei mor­ti in mare, dei respin­ti e degli impri­gio­na­ti. Le nostre denun­ce poli­ti­che, e non solo, ven­go­no ter­ri­bil­men­te con­fer­ma­te: non ci sono più ali­bi per gli allea­ti del­la disu­ma­ni­tà e per gli indif­fe­ren­ti”.

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