Il governo delle migliori. Delle migliori pratiche, in tema di uguaglianza

Il governo delle migliori. Delle migliori pratiche, in tema di uguaglianza, applicate in tutta Europa; quelle che già in altri Paesi sono realtà consolidate, mentre in Italia faticano anche soltanto ad entrare nel dibattito politico; quelle che sono alla base delle proposte di Possibile e che attueremmo se fossimo al governo del Paese.

Il gover­no del­le miglio­ri. Del­le miglio­ri pra­ti­che, in tema di ugua­glian­za, appli­ca­te in tut­ta Euro­pa; quel­le che già in altri Pae­si sono real­tà con­so­li­da­te, men­tre in Ita­lia fati­ca­no anche sol­tan­to ad entra­re nel dibat­ti­to poli­ti­co; quel­le che sono alla base del­le pro­po­ste di Pos­si­bi­le e che attue­rem­mo se fos­si­mo al gover­no del Paese.

Quest’anno, per l’8 mar­zo e per tut­to il mese, abbia­mo infat­ti deci­so di lan­cia­re una mobi­li­ta­zio­ne che trat­ti le miglio­ri poli­ti­che sull’uguaglianza di gene­re pra­ti­ca­te in Europa.

L’uguaglianza di gene­re per noi è sem­pre sta­ta più di una voce inse­ri­ta in un pro­gram­ma, più di un gior­no all’anno con cui lavar­si la coscien­za fino alla ricor­ren­za suc­ces­si­va, più di un agget­ti­vo di moda da aggiun­ge­re in auto­ma­ti­co per caval­ca­re l’onda del momento.

Per que­sto l’8 mar­zo è sem­pre sta­ta per noi l’occasione per rilan­cia­re: voglia­mo #unpae­se­per­don­ne, voglia­mo un rea­le impe­gno costan­te e quo­ti­dia­no a cam­bia­re la cul­tu­ra patriar­ca­le che ogni anno ci costa così tan­te vite e sof­fe­ren­ze. E che impe­di­sce alle don­ne quel­la pari­tà di oppor­tu­ni­tà che spes­so è solo una vuo­ta for­mu­la mini­ste­ria­le, sen­za la volon­tà poli­ti­ca di cam­bia­re dav­ve­ro le cose. Le nostre pro­po­ste sono sem­pre le stes­se, anno dopo anno, per­ché qua­si tut­to resta anco­ra da fare: dal­la tam­pon tax al gen­der pay gap, negli anni abbia­mo sol­tan­to aggiun­to una pro­po­sta dopo l’altra. 

La pari­tà sala­ria­le, la cer­ti­fi­ca­zio­ne di Equal Pay, la Tam­pon tax, l’equiparazione dei con­ge­di paren­ta­li, sono alcu­ne del­le pro­po­ste di Pos­si­bi­le che in altri pae­si sono già realtà.

Rin­gra­zia­mo le iscrit­te e gli iscrit­ti di Pos­si­bi­le all’estero, per il loro sguar­do atten­to e per la loro dispo­ni­bi­li­tà a segna­lar­ci quel­lo che acca­de nei pae­si in cui si tro­va­no. Aspet­tia­mo anche le vostre segna­la­zio­ni e sug­ge­ri­men­ti sul­le pra­ti­che di ugua­glian­za di gene­re che sono già real­tà in altri pae­si: scri­ve­te­ci a [email protected]

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Una visio­ne a cui ci oppo­nia­mo con tut­ta la nostra for­za, men­tre lot­tia­mo per una cit­tà ospi­ta­le, inclu­si­va, che pen­si alla qua­li­tà del­la vita, l’ambiente e l’erogazione di ser­vi­zi essen­zia­li e non alla spe­cu­la­zio­ne immo­bi­lia­re e al pro­fit­to a tut­ti i costi.”

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