Insegnare e imparare: una “strana pazienza”
Pubblichiamo la lettera di un ragazzo, Nicola. Ci scrive della sua idea di scuola e di società, delle sue aspirazioni. Una lettera bella e preziosa
Pubblichiamo la lettera di un ragazzo, Nicola. Ci scrive della sua idea di scuola e di società, delle sue aspirazioni. Una lettera bella e preziosa
La riforma lombarda andrebbe avversata con forza, riportando prima di tutto al centro del dibattito la necessità di mettere uno stop al taglio del finanziamento del settore sanitario e all’importanza di preservare la sanità pubblica, costantemente svalutata e bistrattata a favore di quella privata e dei suoi ingenti interessi
Aderiamo, firmiamo convintamente ed invitiamo a firmare, fino all’ultimo giorno disponibile, la LIP per la Scuola della Costituzione
Fra le conseguenze più tragiche delle riforme degli ultimi anni saltano all’occhio lo svilimento della professione insegnante e le fratture all’interno della comunità educante. Gli episodi di aggressione ad opera di alcuni genitori nei confronti dei docenti sono una decina solo nell’ultima settimana, guarda caso quella della consegna delle pagelle.
La scuola è il luogo e il mezzo principale attraverso cui si assicurano e proteggono i diritti sociali e umani dell’individuo e del cittadino, il luogo dello sviluppo della persona umana, l’organo costituzionale e democratico principale della Repubblica, il fondamento della comunità civile.
Grazie alla sentenza del Consiglio di Stato gli studenti del biennio dei licei musicali riavranno la seconda ora di strumento prevista dal piano di studi, indebitamente sottratta dal Miur per risparmiare risorse.
Il Miur deciso di intervenire su alcune voci di finanziamento di competenza delle Scuole che riguardano la legge 440, il funzionamento delle istituzioni scolastiche e di una parte del bonus docenti per la valorizzazione del merito.
Quello della sicurezza degli edifici scolastici, tra i vari aspetti riconducibili al tema della scuola, è senza dubbio una delle fonti di maggiore preoccupazione. Sempre più spesso leggiamo episodi di crolli nelle scuole, gli ultimi nei giorni scorsi prima a Eboli e poi a Fermo.
Da un articolo sul Il Manifesto di Napoli apprendo dell’ennesimo esempio di “Mala Scuola” e di cattiva alternanza scuola- lavoro, occorsa ai danni di un’intera classe
Il giudice ha annullato la Nota Prot. 21315/2017 del 15 maggio 2017 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, restituendo agli studenti del biennio dei 131 licei musicali italiani la seconda ora settimanale di primo strumento.