Le persone non sono pedine geopolitiche: Alberto Trentini libero
Le persone non sono pedine geopolitiche. Chiediamo a gran voce la liberazione di Alberto, uniamoci alla mobilitazione.
Le persone non sono pedine geopolitiche. Chiediamo a gran voce la liberazione di Alberto, uniamoci alla mobilitazione.
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, criticando la proposta della Commissione Europea di introdurre avvertenze sanitarie sulle etichette delle bevande alcoliche, ha oggi pronunciato parole secondo noi gravissime e, come sempre in questi casi, prive di fondamento scientifico.
Le sole parole di cordoglio non bastano più così come le inutili commemorazioni se poi si tornerà alla vita universitaria di tutti i giorni facendo finta — per l’ennesima volta — che nulla sia successo.
Continuiamo a chiedere che il governo faccia chiarezza su entrambi gli scandali: la restituzione di Almasri e il caso di spionaggio. Il coraggio di Yambio nel raccontare la sua storia ci impone di non restare in silenzio. La sua lotta per la giustizia merita tutto il nostro sostegno e la nostra attenzione.
Il sistema di apartheid israeliano si muove sempre più velocemente nella direzione di una cancellazione culturale che a Gerusalemme è particolarmente visibile.
Che fine ha fatto la testimonianza di Carmine Schiavone in merito la presenza di fusti altamente nocivi nel sito di Borgo Montello? Quando e chi si prenderà l’onere di bonificare il sito? In che modo la popolazione locale riceverà sacrosanto risarcimento per i danni percepiti in termini di salute?
Nella notte del 28 gennaio, è morto di freddo un richiedente asilo in fila davanti all’Ufficio Stranieri in via Patini, a Roma.
L’uomo era in fila dalle 22.00 del giorno prima, ma secondo i testimoni già alle 4.00 non era più in vita.
La morte dell’anziano è il tragico epilogo di una situazione indegna di un paese che si vuole considerare civile.
Quando in Italia leggi di “una pioggia di fondi per le Università”, come alcune testate hanno titolato, puoi solo pensare: “Ecco l’ennesima bugia, detta per mascherare una nuova riforma che toglie ulteriori fondi alla ricerca”. Purtroppo, in Italia, va sempre così.
È un giorno importante per chi come noi ha seguito con apprensione la sua vicenda, emblema della criminalizzazione delle persone migranti. Oggi Maysoon può rialzare la testa, continuando a lottare per i più deboli come ha sempre fatto.
“Una giornata importante, per i diritti e la democrazia”: è il commento della Segretaria nazionale di Possibile Francesca Druetti, che oggi ha partecipato insieme a una delegazione del partito all’assemblea “Fermiamo il DDL Sicurezza in Italia”, organizzata al Parlamento Europeo dalla rete A Pieno Regime in collaborazione con gli europarlamentari di European Greens e The Left.