Marzo 2016

L’8 marzo è passato, ma noi continuiamo il 9, 10, 11, ogni giorno

Pos­si­bi­le è nato con l’o­biet­ti­vo di por­ta­re avan­ti la bat­ta­glia per l’u­gua­glian­za, in tut­te le sue for­me, tra cui quel­la più impor­tan­te che chia­mia­mo da sem­pre “que­stio­ne maschi­le”. Sono mol­te le sue decli­na­zio­ni e per ognu­na di esse abbia­mo una cam­pa­gna o una pro­po­sta di leg­ge. Per­ché le nostre pro­po­ste sono vali­de 365 gior­ni, quin­di anche il 9, 10, 11, sem­pre. 8 Mar­zo Sempre.

Possibile con Radio impegno: trasmettiamo senso civico

A Roma, al Cor­via­le, fami­ge­ra­to palaz­zo dor­mi­to­rio, nei pres­si di via Por­tuen­se, sta nascen­do una web-radio not­tur­na che tra­smet­te­rà in diret­ta pro­gram­mi di infor­ma­zio­ne e intrat­te­ni­men­to coin­vol­gen­do asso­cia­zio­ni, coo­pe­ra­ti­ve, onlus e diver­se real­tà del­la capitale.

Libia. Civati: sulla guerra una retorica incosciente

Una reto­ri­ca insop­por­ta­bi­le e inco­scien­te sta accom­pa­gnan­do la cro­na­ca del­la par­te­ci­pa­zio­ne ita­lia­na alla guer­ra in Libia. Sen­za con­ta­re le bece­re stru­men­ta­liz­za­zio­ni che si sono fat­te a tut­ti i livel­li sul­la mor­te dei due ope­rai ita­lia­ni ad ope­ra dei mili­zia­ni Isis.

NO TRIV, il Pd da che parte sta?

Come si fa a non rima­ne­re alli­bi­ti davan­ti alla con­trad­di­zio­ne di alcu­ni auto­re­vo­li diri­gen­ti del Pd che da un lato si mobi­li­ta­no per il refe­ren­dum con­tro le tri­vel­la­zio­ni, ma dall’altro fan­no fin­ta di nul­la quan­do alcu­ni par­la­men­ta­ri salen­ti­ni risul­ta­no assen­ti al momen­to del voto o addi­rit­tu­ra favo­re­vo­li allo Sbloc­ca Italia.

L’uguaglianza ai tempi della Renzinomics

L’economia glo­ba­le mostra segna­li di ral­len­ta­men­to. Nel frat­tem­po, il gover­no per­se­ve­ra nell’attuazione di un pro­gram­ma fisca­le ispi­ra­to ad un mero cal­co­lo di gestio­ne del con­sen­so, ponen­do le basi per acui­re le dise­gua­glian­ze e rica­van­do risul­ta­ti risi­bi­li sul pia­no del­la cre­sci­ta economica.

Caso espropri: prima gli insulti, poi la marcia indietro

Lune­dì Pos­si­bi­le ave­va denun­cia­to la por­che­ria del­la nuo­va nor­ma che san­ci­sce con un auto­ma­ti­smo sfrat­to, espro­prio e ven­di­ta di una casa da par­te del­la ban­ca in caso il con­traen­te di un mutuo sal­ti set­te rate, sen­za pas­sa­re dal giu­di­ce. Lo abbia­mo denun­cia­to, e ci sia­mo pre­si gli insul­ti dei ren­zia­ni. Ieri sera, la noti­zia — vedre­mo come — del­la mar­cia indie­tro del Governo.

Guerra in Libia, Possibile chiede l’intervento del Presidente della Repubblica

Si vuo­le fare pas­sa­re l’i­dea che l’u­so del­la for­za arma­ta è una scel­ta poli­ti­ca ordi­na­ria, un atto di gover­no come un altro. Inve­ce, valu­ta­ti la gra­vi­tà del­la situa­zio­ne e il vul­nus costi­tu­zio­na­le deter­mi­na­to dal­le scel­te avven­ta­te e peri­co­lo­se del Gover­no, chie­dia­mo l’in­ter­ven­to del Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca, supre­mo garan­te del­la Costi­tu­zio­ne e, con essa, del­le pre­ro­ga­ti­ve parlamentari.

L’Italia salvata dai ragazzini: la raccolta fondi per Budelli

“Non si SBu­del­li l’I­ta­lia!” La cam­pa­gna degli stu­den­ti del­la IIB del­la Pri­ma­ria di Pri­mo Gra­do di Mos­so (BI) per rac­co­glie­re 3 milio­ni di euro, man­te­ne­re di uti­liz­zo pub­bli­co Budel­li e far­ne l’”isola dei ragaz­zi”. La posta in gio­co non è il pos­ses­so o l’uso diret­to, ma la pro­prie­tà mora­le di un bene comune.