Vi pare così difficile da capire? No

Secondo i sostenitori del «sì» fanno ridere i sostenitori del «no». Che ovviamente piacerebbero tantissimo ai sostenitori del «sì» se solo votassero «sì». Stessa cosa varrebbe alla rovescia per alcuni sostenitori del «sì» che sarebbero oggetto di dileggio se votassero «no».

Secon­do i soste­ni­to­ri del «sì» fan­no ride­re i soste­ni­to­ri del «no».

Che ovvia­men­te pia­ce­reb­be­ro tan­tis­si­mo ai soste­ni­to­ri del «sì» se solo votas­se­ro «sì».

Stes­sa cosa var­reb­be alla rove­scia per alcu­ni soste­ni­to­ri del «sì» che sareb­be­ro ogget­to di dileg­gio se votas­se­ro «no».

Tipo Bria­to­re vota «sì»: se votas­se «no», tut­ti a dire e a ripe­te­re come pap­pa­gal­li di Bau­de­lai­re: «Civa­ti sta con Briatore…!».

Tipo Mar­chion­ne non vota (pec­ca­to), altri­men­ti sareb­be per un «sì» con­vin­tis­si­mo. Per non dire di Pera. E meno male: vi imma­gi­na­te cosa suc­ce­de­reb­be se li tro­vas­se­ro a un con­ve­gno con Pos­si­bi­le? Giù risate.

Allo­ra, per l’ennesima vol­ta, rica­pi­to­lia­mo: per il «no» si sono schie­ra­ti tut­ti colo­ro che non fan­no par­te del­la mag­gio­ran­za par­la­men­ta­re che ha vota­to «sì».

Quin­di non è stra­no che voti­no «no» anche al refe­ren­dum, giu­sto? Oppu­re dovreb­be­ro cam­bia­re idea solo per esse­re sim­pa­ti­ci a quel­li del «sì»? Fate­ci capire.

In com­pen­so ci sono mol­ti sog­get­ti che han­no vota­to «sì» in aula che vote­ran­no «no» al refe­ren­dum: par­la­men­ta­ri Pd, pri­ma una pic­co­la avan­guar­dia, poi Ber­sa­ni e Spe­ran­za e for­se Cuper­lo (dipen­de da come va la miti­ca com­mis­sio­ne, però: la Costi­tu­zio­ne può atten­de­re anco­ra un pochi­no). Bin­di non per­ve­nu­ta. Peral­tro del­lo stes­so Pro­di nul­la si sa: fos­se entu­sia­sta del­la rifor­ma qual­cu­no lo avreb­be per­ce­pi­to. Ma niente.

Per il «no» si è schie­ra­to nel­le ulti­me ore Mon­ti, abban­do­na­to da tut­ti gli elet­ti con i suoi voti, schie­ra­ti al gover­no e addi­rit­tu­ra alle pre­se con un grup­po (che non ha i nume­ri, peral­tro) con Denis Verdini.

Mon­ti, un po’ come Ber­sa­ni e Ber­lu­sco­ni, è sta­to mol­la­to dai suoi. Una legi­sla­tu­ra par­ti­co­la­re: dal­la Costi­tuen­te alla Riconoscente.

In com­pen­so sono rima­sti con il «sì» Alfa­no & Bro., For­mi­go­ni e Sac­co­ni, i ver­di­nia­ni, i sena­to­ri vici­ni a Cosen­ti­no e altre chic­che note­vo­li. Tosi, per esem­pio, che dal­la devo­lu­tion è pas­sa­to all’involution. Giu­sta­men­te i mini­stri, come Loren­zin. Ovve­ro i capi del­la destra, come Lupi.

Det­to ciò, vale la pena di con­clu­de­re con un cri­te­rio semplice:

La sini­stra den­tro e fuo­ri il Pd non vota «sì», la destra si divi­de tra chi è rima­sto con Ber­lu­sco­ni e chi è anda­to con Renzi.

A cui aggiun­ge­rei un ele­men­to di valu­ta­zio­ne politica:

A par­te chi sta al gover­no e acce­de al giglio magi­co e ai suoi peta­li, soste­ni­to­ri del «sì» non ce ne sono mol­ti. Ma ovvia­men­te il tra­sver­sa­li­smo tan­to pro­pa­gan­da­to non va più bene. Ma solo per­ché vota «no». Votas­se «sì» tor­ne­reb­be a esse­re bellissimo.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Udine, 14 ottobre: in piazza per la Palestina

Abbia­mo appre­so con delu­sio­ne la scel­ta del Sin­da­co di Udi­ne di con­ce­de­re il patro­ci­nio, pre­ce­den­te­men­te nega­to, alla par­ti­ta Ita­lia — Israe­le che si dispu­te­rà a

Regionali Liguria, Conferenza stampa di presentazione lista Alleanza Verdi Sinistra con Orlando, Bonelli, Fratoianni, Druetti

Gio­ve­dì 3 otto­bre alle ore 11.30, a Geno­va nel­la sala del­lo Space4business in via­le Bri­ga­ta Bisa­gno 2/25, con Andrea Orlan­do, can­di­da­to Pre­si­den­te del­la Regio­ne Ligu­ria, Ange­lo Bonel­li, por­ta­vo­ce nazio­na­le di Euro­pa Ver­de; Fran­ce­sca Druet­ti, segre­ta­ria nazio­na­le di Pos­si­bi­le e Nico­la Fra­to­ian­ni segre­ta­rio nazio­na­le di Sini­stra Italiana.