Terre Resistenti — Tornano i Pacchi Solidali di Possibile per le popolazioni colpite dal sisma

Anche quest'anno siamo pronti a partire con questa complicata edizione dei Pacchi delle Terre Resistenti, a sostegno dei produttori colpiti dal sisma del 2016: due tipologie di pacchi, uno vegetariano e uno "onnivoro", acquistabili a 60 euro (spese di spedizione comprese) scrivendo a terreresistenti@gmail.com.

Anche que­st’an­no sia­mo pron­ti a par­ti­re con que­sta com­pli­ca­ta edi­zio­ne dei Pac­chi del­le Ter­re Resi­sten­ti, a soste­gno dei pro­dut­to­ri col­pi­ti dal sisma del 2016: due tipo­lo­gie di pac­chi, uno vege­ta­ria­no e uno “onni­vo­ro”, acqui­sta­bi­li a 60 euro(spe­se di spe­di­zio­ne com­pre­se) scri­ven­do a terreresistenti@gmail.com.

Quest’anno ci sia­mo inter­ro­ga­ti a lun­go su se e come por­ta­re avan­ti que­sto pro­get­to, garan­ten­do la sicu­rez­za di tut­te e tut­ti.

Ma abbia­mo fat­to una pro­mes­sa, quel­la di con­ti­nua­re a esse­re vici­ni a que­sti ter­ri­to­ri e a que­sti pro­dut­to­ri, che, come è ben faci­le imma­gi­na­re, stan­no viven­do una cri­si anco­ra più feroce.

Abbia­mo così cer­ca­to la for­mu­la per tene­re tut­to insie­me. Ne è venu­ta fuo­ri una “edi­zio­ne limi­ta­ta” sot­to ogni pun­to di vista.

I pro­dot­ti ci arri­ve­ran­no a casa e cia­scu­no di noi farà i pac­chi in casa pro­pria, nei limi­ti del­le pro­prie disponibilità.

Per que­sto quest’anno i pac­chi saran­no a NUMERO LIMITATO.

Pur­trop­po non pos­sia­mo garan­ti­re un nume­ro supe­rio­re a 200 pac­chi COMPLESSIVI, quin­di al rag­giun­gi­men­to dei 200 pac­chi fer­me­re­mo gli ordini.

Per pre­no­ta­re il pro­prio pac­co è suf­fi­cien­te rispon­de­re a que­sta mail o scri­ve­re all’indirizzo terreresistenti@gmail.com e vi arri­ve­ran­no tut­te le indicazioni.

Le ordi­na­zio­ni si apro­no ORA e fino al rag­giun­gi­men­to del nume­ro mas­si­mo (e comun­que non oltre il 22 novembre).

Infi­ne, per­ché Eros e Diavolo.
Abbia­mo scel­to que­sti nomi per ono­ra­re il ricor­do di due gran­di “resi­sten­ti” che abbia­mo avu­to l’onore di cono­sce­re personalmente.
Due par­ti­gia­ni che fino all’ultimo si sono bat­tu­ti per la liber­tà e per la demo­cra­zia, per tut­te e tut­ti noi.
Cre­dia­mo che mai come oggi sia impor­tan­te riba­di­re esem­pi e valo­ri anti­fa­sci­sti e ricor­da­re che il dove­re di soli­da­rie­tà non è un buo­na azio­ne lascia­ta al nostro buon cuo­re, ma è un pre­ci­so obbli­go costi­tu­zio­na­le su cui si fon­da la nostra Demo­cra­zia e la stes­sa idea di cittadinanza.
Al Coman­dan­te Eros, Umber­to Loren­zo­ni e al Coman­da­te Dia­vo­lo, Ger­ma­no Nico­li­ni, alla loro memo­ria e al loro esem­pio, dedi­chia­mo pie­ni di gra­ti­tu­di­ne que­sta edi­zio­ne di un pro­get­to che va mol­to oltre un pac­co natalizio.
Ter­re Resi­sten­ti è un’azione politica.
Di soste­gno, di denun­cia, di costru­zio­ne di un Pae­se miglio­re. Giu­sto, soli­da­le, antifascista.
Gra­zie a chi anche in que­sto dif­fi­ci­le 2020 deci­de­rà di esse­re al nostro fianco.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.