rinnovabili

Governo, Civati: Riescono a sporcare anche energie pulite

“Affa­ri sul­l’eo­li­co e un con­se­guen­te busi­ness sul­le rin­no­va­bi­li, fat­to di situa­zio­ni losche. Il dibat­ti­to di que­sti gior­ni, che emer­ge dal­le cro­na­che di gover­no, rie­sce a spor­ca­re anche le ener­gie puli­te, quel­le che devo­no esse­re una prio­ri­tà per l’a­zio­ne poli­ti­ca fin dal­le pros­si­me set­ti­ma­ne. Ecco, non è tut­to così: le rin­no­va­bi­li sono una gran­de oppor­tu­ni­tà per …

Gover­no, Civa­ti: Rie­sco­no a spor­ca­re anche ener­gie puli­te Leg­gi altro »

Una lip inedita su energia e democrazia

È note­vo­le che, tra lea­der mol­to cari­sma­ti­ci, dal Maschio (!) Angioi­no sia emer­sa la figu­ra di Anna­li­sa Cor­ra­do, con­fer­ma­ta come co-por­­ta­­vo­­ce di Green Ita­lia: una figu­ra poli­ti­ca ati­pi­ca (ma solo per­ché in Ita­lia la poli­ti­ca è fre­quen­ta­ta da tipi mol­to par­ti­co­la­ri), che non cono­sce i toni esa­spe­ra­ti del­la poli­ti­ca attua­le ma che sa inter­pre­ta­re quell’ambien­ta­li­smo …

Una lip ine­di­ta su ener­gia e demo­cra­zia Leg­gi altro »

Liberi di produrre e scambiare energie rinnovabili #primadeldiluvio

Chie­dia­mo come avvie­ne in ogni par­te di Euro­pa che si pos­sa­no rea­liz­za­re siste­mi di rete pri­va­ti e loca­li in cui i vici­ni di con­do­mi­nio o di area indu­stria­le pos­sa­no sen­za pas­sa­re dal­la rete di distri­bu­zio­ne, scam­biar­si o ven­der­si ener­gia rin­no­va­bi­le. Non pese­rem­mo sul­la rete, anzi la alleg­ge­ri­rem­mo di cari­chi e ridur­rem­mo la disper­sio­ne, ridur­rem­mo i costi per i nostri vici­ni di alme­no il 50% di quan­to paga­no ora l’e­ner­gia e remu­ne­re­re­mo in manie­ra ragio­ne­vo­le l’in­ve­sti­men­to per la rea­liz­za­zio­ne dell’impianto.

Costruire collettività con l’energia, facendo politica: una nuova politica #primadeldiluvio

Ciò che ser­ve è una vera libe­ra­liz­za­zio­ne dal bas­so, che con­sen­ta ai cit­ta­di­ni d’or­ga­niz­zar­si, sem­pre dal bas­so, e di pro­dur­re, gesti­re e con­su­ma­re la pro­pria ener­gia. Oltre­tut­to rispar­mian­do. Man­ca poi una visio­ne poli­ti­ca che par­ten­do dal­l’e­ner­gia pas­si, poi, alla mobi­li­tà, ai ser­vi­zi, al wel­fa­re, al lavo­ro. Pro­du­cen­do valo­re dai cit­ta­di­ni, ver­so i cit­ta­di­ni e per i cittadini.

Se investire in efficienza energetica e rinnovabili diventa un incubo

Se una pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne si met­tes­se in testa la sov­ver­si­va idea di smet­te­re di paga­re bol­let­te ener­ge­ti­che sala­tis­si­me e di inve­sti­re quel­le stes­se risor­se in effi­cien­za ener­ge­ti­ca e fon­ti rin­no­va­bi­li, inve­ce di una stra­da spia­na­ta si tro­ve­reb­be di fron­te un cam­po minato.

NO TRIV, il Pd da che parte sta?

Come si fa a non rima­ne­re alli­bi­ti davan­ti alla con­trad­di­zio­ne di alcu­ni auto­re­vo­li diri­gen­ti del Pd che da un lato si mobi­li­ta­no per il refe­ren­dum con­tro le tri­vel­la­zio­ni, ma dall’altro fan­no fin­ta di nul­la quan­do alcu­ni par­la­men­ta­ri salen­ti­ni risul­ta­no assen­ti al momen­to del voto o addi­rit­tu­ra favo­re­vo­li allo Sbloc­ca Italia.

2015: l’anno che cambiò il mondo dell’energia

Il 2015 è sta­to l’an­no più cal­do dal 1880 ma for­se lo ricor­de­re­mo come l’an­no deci­si­vo nel­la tran­si­zio­ne dal­le fon­ti fos­si­li a quel­le rin­no­va­bi­li. Inten­dia­mo­ci, sia­mo solo all’i­ni­zio e rima­ne anco­ra tan­tis­si­mo da fare, ma per la pri­ma vol­ta pos­sia­mo dire che la tran­si­zio­ne è vera­men­te pos­si­bi­le ed è a por­ta­ta di mano.