accoglienza

Riforme radicali, per dare risposte ai migranti ma anche alle comunità che li accolgono.

Un’acco­glien­za dif­fu­sa, soste­ni­bi­le, più atten­ta al rispet­to del­la digni­tà del­le per­so­ne e dei dirit­ti uma­ni fon­da­men­ta­li è pos­si­bi­le. Denun­cia­mo le gra­vi caren­ze del gover­no sul­la tute­la dei mino­ri stra­nie­ri non accom­pa­gna­ti e sul­le con­di­zio­ni disu­ma­ne di hotspot e Cie. Radi­ca­liz­za­zio­ne, osti­li­tà, fru­stra­zio­ne tro­va­no ter­re­no fer­ti­le dove ci sono dirit­ti a metà, dirit­ti nega­ti, rifiu­to del­l’ac­co­glien­za …

Rifor­me radi­ca­li, per dare rispo­ste ai migran­ti ma anche alle comu­ni­tà che li accol­go­no. Leg­gi altro »

A Sesto Fiorentino tutti lo sanno, tutti sapevano

Il magaz­zi­no (ex Aiaz­zo­ne) che ospi­ta­va, a Sesto Fio­ren­ti­no, più di ottan­ta immi­gra­ti, ieri not­te ha pre­so fuo­co e un uomo ha per­so la vita. Il fati­scen­te sta­bi­le era sta­to occu­pa­to sin dal 2014. All’O­sman­no­ro, di case come quel­la, “in via dei mat­ti al nume­ro zero”, ce ne sono mol­te, trop­pe. Tut­ti lo san­no e tut­ti sape­va­no quan­to avve­ni­va lì dentro.

Le noccioline di Salvini

Avrem­mo potu­to pren­der­ce­la diret­ta­men­te con Mat­teo Sal­vi­ni, e ne avrem­mo tut­te le ragio­ni. Ma pre­fe­ria­mo (come già in pas­sa­to) rispon­de­re con i dati e i nume­ri, stan­do alle “solu­zio­ni che non sono solu­zio­ni” che propone.

Sulla pelle dei migranti

Le vicen­de del Cara di Mineo tor­na­no di attua­li­tà. Le inda­gi­ni rac­con­ta­no di appal­ti truc­ca­ti, gestio­ne del pote­re e gestio­ne del ter­ri­to­rio attra­ver­so i par­ti­ti. Un par­ti­to in par­ti­co­la­re, il par­ti­to di Ange­li­no Alfano.

#Cona: tutti sapevano tutto

Dob­bia­mo indi­gnar­ci, per­ché tut­ti sape­va­no tut­to. Basta acco­glien­za in emer­gen­za, basta mega­strut­tu­re. Sì a un’ac­co­glien­za dif­fu­sa, rigo­ro­sa, ren­di­con­ta­ta e che fa bene a tut­ti, sul­la base del model­lo SPRAR.

Al fianco di Mimmo Lucano – Il Consiglio Comunale aperto

Un Con­si­glio Comu­na­le aper­to, un’assemblea pub­bli­ca come non se vede­va­no da tem­po, con rife­ri­men­ti sto­ri­ci mol­to anti­chi, risa­len­ti al tem­po mito­lo­gi­co di Locri polis magno­gre­ca. In quel­le occa­sio­ni, se le cono­scen­ze non ci tra­di­sco­no, ci si met­te­va in gio­co in pri­ma per­so­na davan­ti all’Assemblea, che non era elet­ti­va, ma dete­ne­va lo “stra­no” pote­re di deter­mi­na­re per­si­no la vita vera, non solo poli­ti­ca, di chi chie­de­va un voto.