Riportando tutti a casa, in #casecomuni

La campagna #casecomuni vuole attuare una legge in vigenza circa l'utilizzo di immobili demaniali, per i quali si prevede che prima di procedere alla valorizzazione degli immobili stessi, i comuni debbano verificare la possibilità di utilizzo ai fini di ERP

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1497427623682{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]

Oggi voglia­mo “ripor­ta­re tut­to a casa” recu­pe­ran­do case abban­do­na­te e ripor­tan­do a casa chi ha il pie­no dirit­to di abi­tar­le. Per­ché è Pos­si­bi­le, per­ché è lega­le, per­ché è equo.

La cam­pa­gna #case­co­mu­ni di Pos­si­bi­le, Unio­ne Inqui­li­ni e ACORN Ita­ly vuo­le attua­re una leg­ge in vigen­za, il com­ma 1 bis del­l’ar­ti­co­lo 26 D.L. 133/2014 cir­ca l’u­ti­liz­zo di immo­bi­li dema­nia­li, per i qua­li si pre­ve­de che pri­ma di pro­ce­de­re alla valo­riz­za­zio­ne degli immo­bi­li stes­si, i comu­ni deb­ba­no veri­fi­ca­re la pos­si­bi­li­tà di uti­liz­zo ai fini di ERP (edi­li­zia resi­den­zia­le pub­bli­ca) per desti­nar­li ai più debo­li, disa­gia­ti, dise­gua­li, fami­glie col­lo­ca­te nel­le gra­dua­to­rie e con sfrat­to per moro­si­tà, anche attra­ver­so il recu­pe­ro e l’autorecupero, in uno spi­ri­to pos­si­bi­le – e dove­ro­so – di riu­ti­liz­zo del­le risor­se immo­bi­lia­ri esi­sten­ti, a con­su­mo di suo­lo zero, e a ridu­zio­ne del disa­gio abi­ta­ti­vo. Un uovo di Colom­bo, un nido in Comune.

Que­sto ‘poten­tis­si­mo stru­men­to’, così defi­ni­to dal Diret­to­re del­l’A­gen­zia del Dema­nio dott. Reg­gi in un’audizione pres­so la com­mis­sio­ne peri­fe­rie alla Came­ra dei Depu­ta­ti non mol­te ore dopo che alla Costi­tuen­te del­le Idee, nel panel “Tut­ti a Casa”, ave­va­mo pre­sen­ta­ta que­sta pos­si­bi­li­tà, con­sen­te a chiun­que di richie­de­re un bene del­lo Sta­to non uti­liz­za­to tra­mi­te una pro­ce­du­ra che deve con­clu­der­si in 90 gior­ni, oltre un mese per la rati­fi­ca comunale.

Un nuo­vo step rispet­to al fede­ra­li­smo dema­nia­le che va di pari pas­so con una rin­no­va­ta e ine­di­ta volon­tà del dema­nio di age­vo­la­re un riu­so e un auto­re­cu­pe­ro nel pie­no sol­co e spi­ri­to del set­ti­mo arti­co­lo del nostro Pat­to Repub­bli­ca­no.

Per con­sen­ti­re tut­to que­sto, e accom­pa­gna­re il pro­ces­so, accom­pa­gna­re le per­so­ne nel­le pro­prie case nei pro­pri comu­ni, lan­cia­mo #case­co­mu­ni.

Nei pros­si­mi mesi gire­re­mo l’Italia, par­ten­do da Roma a fine giu­gno e poi nel­le real­tà comu­na­li dove ci chia­me­re­te, por­tan­do un work­shop iti­ne­ran­te e local dove:

  • Pre­sen­te­re­mo la cam­pa­gna #case­co­mu­ni
  • illu­stre­re­mo come attua­re il com­ma 1‑bis
  • rias­su­me­re­mo i risul­ta­ti otte­nu­ti nei comu­ni da noi bat­tu­ti fino ad allora
  • por­te­re­mo ‘a domi­ci­lio’ un pre-cen­si­men­to per la spe­ci­fi­ca real­tà comu­na­le dove si tie­ne l’evento, par­ten­do da Open dema­nio e ammi­ni­stra­zio­ne tra­spa­ren­te.

E’ già pos­si­bi­le auto­re­cu­pe­ra­re casa, i beni sono a dispo­si­zio­ne, in comu­ne, per dar­vi le chia­vi stia­mo solo aspet­tan­do una vostra chiamata.

Per qual­sia­si infor­ma­zio­ne e per invi­tar­ci a por­ta­re al più pre­sto il work­shop #case­co­mu­ni e age­vo­la­re assie­me la desti­na­zio­ne di case alle fami­glie disa­gia­te nel tuo Comu­ne, scri­vi­ci a: casa@possibile.com[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.