Chi riparerà le lacrime di mia figlia? Lettera Aperta a Matteo Renzi sulla cosiddetta buona scuola.

Anche sulla scuola la propaganda governativa fa il proprio dovere: ci aspetta un futuro roseo e meraviglioso, e benefici per tutti. Sotto il velo della comunicazione, ci sono le storie vere e vissute che ci raccontano (insieme ai dati) come la realtà sia ben diversa. Pubblichiamo di seguito quella di un docente che ci ha scritto, invitando tutti - docenti e lavoratori sfruttati - a fare lo stesso: raccontateci la vostra storia. Le condivideremo. E le metteremo all'attenzione di chi di dovere.

Come per il lavo­ro — sem­pre più pre­ca­rio e umi­lian­te, gra­zie a pre­ci­se scel­te poli­ti­che che han­no il nome di vou­cher -, anche sul­la scuo­la la pro­pa­gan­da gover­na­ti­va fa il pro­prio dove­re: ci aspet­ta un futu­ro roseo e mera­vi­glio­so, e bene­fi­ci per tut­ti. Sot­to il velo del­la comu­ni­ca­zio­ne, ci sono le sto­rie vere e vis­su­te che ci rac­con­ta­no (insie­me ai dati) come la real­tà sia ben diver­sa. Pub­bli­chia­mo di segui­to quel­la di un docen­te che ci ha scrit­to, invi­tan­do tut­ti — docen­ti e lavo­ra­to­ri sfrut­ta­ti — a fare lo stes­so: rac­con­ta­te­ci la vostra sto­ria. Le con­di­vi­de­re­mo. E le met­te­re­mo all’at­ten­zio­ne di chi di dove­re. 

 

Caro Mat­teo,

augu­ro a te, ai mem­bri del tuo gover­no, a tut­ti i par­la­men­ta­ri che lo sosten­go­no ed alle rispet­ti­ve fami­glie di pas­sa­re quel­lo che io, la mia fami­glia e le fami­glie di deci­ne di miglia­ia di pro­fes­so­ri ita­lia­ni stan­no pas­san­do in que­sti mesi a cau­sa del­la cosid­det­ta buo­na scuola.

Stai let­te­ral­men­te depor­tan­do da una par­te all’altra dell’Italia deci­ne di miglia­ia di per­so­ne. Per la gran­de mag­gio­ran­za madri di fami­glia, tra i 40 e i 55 anni, con 20 anni di anzia­ni­tà, con figli pic­co­li, che in pas­sa­to non era­no emi­gra­te, non per pigri­zia ma per con­di­zio­ni fami­lia­ri che ren­de­va­no impos­si­bi­le l’emigrazione.

Tu, inve­ce, li hai mes­si di fron­te ad un aut aut: o in ruo­lo oggi o mai più. Sta­va­no meglio quan­do era­no pre­ca­ri. Tro­via­mo madri di figli di 3 anni sbat­tu­te a Udi­ne, sen­za che lo abbia­mo chie­sto, o mogli di disoc­cu­pa­ti, con mutuo e figli pic­co­li man­da­ti in Lombardia.

Mi chie­do se tu e i tuoi soste­ni­to­ri, dal­le vostre pol­tro­ne dora­te, vi ren­de­te con­to del­le con­se­guen­ze del­le vostre scia­gu­ra­te scel­te. Come faran­no que­ste madri, que­ste fami­glie a — let­te­ral­men­te — soprav­vi­ve­re a par­ti­re dal pri­mo settembre?

Come potran­no orga­niz­zar­si? Si spo­sta tut­ta la fami­glia o solo loro?

I figli li por­te­ran­no con loro? E chi li cura quan­do i geni­to­ri saran­no a scuo­la? Come paga­re il mutuo? E le bol­let­te di due case: come si fa? Lo capi­te che con 1300€ al mese è impos­si­bi­le soprav­vi­ve­re in que­ste condizioni.

E le lacri­me dei nostri figli che pian­go­no e pian­ge­ran­no per la par­ten­za del­la loro mam­ma come le ripa­re­re­mo? Come spie­gar­gli tut­to questo?

Sai, Mat­teo, sono que­ste alcu­ne del­le sem­pli­ci, mise­re, que­stio­ni che noi dob­bia­mo risol­ve­re in pochi giorni.

Voi con i vostri pri­vi­le­gi, i vostri sti­pen­di d’oro, i vostri figli che nasco­no diri­gen­ti, di que­ste mise­rie non dovre­te mai occu­par­vi: per noi sono dei veri tormenti.

Non capi­sco la ragio­ne del­le vostre scia­gu­ra­te scel­te, se non costrin­ge­re le per­so­ne a licen­ziar­si, e mi chie­do come i rap­pre­sen­tan­ti di que­sto ter­ri­to­rio che sosten­go­no il tuo gover­no pos­sa­no tol­le­ra­re il peso sul­la coscien­za di tan­to male che sta­te facen­do. Pos­si­bi­le che non ven­ga­no toc­ca­ti dal­la sor­te del­le fami­glie dei loro con­ter­ra­nei? Sarà vero che “Pari­gi val bene una mes­sa”, ma un pro­ba­bi­le posto in Par­la­men­to potrà vale­re il futu­ro e le lacri­me di tan­te famiglie?

Ovvia­men­te tut­to que­sto non por­ta alcun van­tag­gio né alle scuo­le né agli alun­ni, per­ché le per­so­ne con­ti­nua­no a ruo­ta­re e il siste­ma è sem­pre più instabile…

Ave­te pochi gior­ni per por­re rime­dio a que­sta scia­gu­ra, altri­men­ti stai sere­no, alme­no fino a Ottobre.

Anto­nio Capodieci

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Se Trasnova è il mittente delle lettere di licenziamento a Pomigliano, il mandante è Stellantis

Se Tra­sno­va è il mit­ten­te del­le let­te­re di licen­zia­men­to alle lavo­ra­tri­ci e ai lavo­ra­to­ri di Pomi­glia­no D’Ar­co, il man­dan­te è Stel­lan­tis con le scel­te e le poli­ti­che attua­te negli ulti­mi anni. Anche per­ché non c’è scu­sa (che sia la neces­sa­ria tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca o il calo del­le ven­di­te) che ten­ga di fron­te a deci­ne di miliar­di di uti­li dal­la fon­da­zio­ne di Stel­lan­tis, di cui alme­no tre per il grup­po Exor, cioè la fami­glia Elkann-Agnelli.

L’indipendenza delle persone con disabilità passa (anche) dall’indipendenza economica

È la Gior­na­ta Inter­na­zio­na­le del­le Per­so­ne con Disa­bi­li­tà, e anco­ra una vol­ta riba­dia­mo quan­to sia urgen­te e neces­sa­rio un cam­bia­men­to socia­le e cul­tu­ra­le per la pie­na indi­pen­den­za di tut­te e tut­ti. C’è tan­to da fare, dal­la revi­sio­ne del­le pen­sio­ni di inva­li­di­tà a un pia­no per l’eliminazione del­le bar­rie­re archi­tet­to­ni­che, pas­san­do per il tabù — da abbat­te­re al più pre­sto — sull’assistenza ses­sua­le. Una for­ma fon­da­men­ta­le di auto­no­mia è quel­la economica.