Più Europa, o più destra in Europa?

Come alle poli­ti­che, così alle euro­pee: Più Euro­pa, signi­fi­ca più destra in Euro­pa. A par­ti­re da Bene­det­to del­la Vedo­va, capo­li­sta al nord-ove­st, con una lun­ga sto­ria di mili­tan­za insie­me a Ber­lu­sco­ni, pro­se­guen­do con Mar­co Tara­dash (radi­ca­le di lun­ghis­si­mo cor­so, par­la­men­ta­re di For­za Ita­lia dal 1996 al 1999) e secon­do nel­le liste in Ita­lia Cen­tra­le, e con­clu­den­do nel­le iso­le con Fabri­zio Fer­ran­del­li, ex capo­li­sta e can­di­da­to sin­da­co di Paler­mo soste­nu­to da For­za Ita­lia nel 2017. 

Ma è soprat­tut­to nel­la Cir­co­scri­zio­ne Ita­lia Meri­dio­na­le che le can­di­da­tu­re del­la lista nata dall’accordo tra il par­ti­to di Emma Boni­no (ora gui­da­to pro­prio da Del­la Vedo­va, dopo un con­gres­so lacri­me e san­gue con pull­man pie­ni di mili­tan­ti del­la dome­ni­ca, più attrat­ti dal­la pro­spet­ti­va di una gita a Mila­no che spin­ti dall’amore per la poli­ti­ca) e Ita­lia in Comu­ne del sin­da­co di Par­ma Fede­ri­co Piz­za­rot­ti, pre­sen­ta­no una lun­ga serie di per­so­nag­gi dif­fi­cil­men­te asso­cia­bi­li a un’area pro­gres­si­sta: a ini­zia­re dal capo­li­sta, Pasqui­no Rai­mon­do, sin­da­co di San Gior­gio Cre­ma­no (NA) dal 1986 al 1988 per la Demo­cra­zia Cri­stia­na e can­di­da­to sin­da­co a Napo­li nel 2011 con il Ter­zo Polo (Udc, Futu­ro e Liber­tà, API e la lista civi­ca Le Cit­tà). Si pro­se­gue con Alfon­si­no Pisic­chio, uomo for­te di Tabac­ci a Bari, fau­to­re dell’apertura del­la coa­li­zio­ne di cen­tro­si­ni­stra gui­da­ta da Anto­nio Deca­ro a un altro uomo for­te, Mas­si­mo Cas­sa­no, di For­za Ita­lia.

Da segna­la­re il caso di Miche­le Abba­tic­chio, sin­da­co di Biton­to e pre­si­den­te regio­na­le in Puglia di Ita­lia in Comu­ne: homo novus, uomo “del fare”, vie­ne elet­to nel 2017 con il soste­gno del­la lista civi­ca “70032 Cit­tà in Movi­men­to”, tra i cui fon­da­to­ri c’è Miche­le Bal­das­sar­re, che sarà can­di­da­to con Casa­Pound alle ele­zio­ni poli­ti­che del 2018: un’alleanza sal­ta­ta non cer­to per una pre­giu­di­zia­le anti­fa­sci­sta, ma per “man­can­za di coor­di­na­men­to tra le par­ti”, come dichia­re­rà lo stes­so Bal­das­sar­re.

E anco­ra, l’abruzzese Danie­la Aiu­to: par­la­men­ta­re euro­pea, elet­ta con i 5 Stel­le nel 2014, Aiu­to ade­ri­sce anco­ra al grup­po degli euro­scet­ti­ci EFDD, insie­me ai suoi ex com­pa­gni di movi­men­to e soprat­tut­to insie­me a Nigel Fara­ge: un bel para­dos­so per una espo­nen­te di +Euro­pa. Anco­ra più para­dos­sa­le, pro­ba­bil­men­te, è la sua atti­vi­tà social degli ulti­mi anni, quan­do affron­ta­va la que­stio­ne dei migran­ti accu­san­do il gover­no di paga­re gli sca­fi­sti e attac­can­do pro­prio Emma Boni­no.

Dopo il can­di­da­to indi­ret­ta­men­te col­le­ga­to a Casa­Pound e la can­di­da­ta che attac­ca i buo­ni­sti come Boni­no, va segna­la­to anche il can­di­da­to che non si fa pro­ble­mi a dia­lo­ga­re con l’estremista cat­to­li­co Adi­nol­fi: si trat­ta del puglie­se Raf­fael­lo Ades­so, che il 14 otto­bre 2018 pro­po­ne­va una “costi­tuen­te di cen­tro” per “dare l’avviso di sfrat­to” alla sin­da­ca Ceci­lia Fran­ce­se: al tavo­lo, con lui, rap­pre­sen­tan­ti di Movi­men­ti e Asso­cia­zio­ni Cit­ta­di­ne come “#unnuo­voi­ni­zio”, A717 Bat­ti­pa­glia va oltre, Bat­ti­pa­glia Popo­la­re, Bat­ti­pa­glia la Cit­tà che Ver­rà e soprat­tut­to Popo­lo del­la Fami­glia.

Al 13esimo posto del­la lista, poi, tro­via­mo il Repub­bli­ca­no Arnal­do Gado­la: uomo di cul­tu­ra, avvo­ca­to, set­te lau­ree all’attivo secon­do il suo cur­ri­cu­lum, è pre­si­den­te di “Orgo­glio Cam­pa­no” dopo aver rice­vu­to il testi­mo­ne dal fon­da­to­re dell’associazione, Ales­san­dro Baia­no, sot­to pro­ces­so per un brut­to caso di voto di scam­bio ma per for­tu­na non più agli arre­sti domiciliari.

Gado­la non è sicu­ra­men­te l’unico uomo di cul­tu­ra pre­sen­te nel­le liste: al nord-est si can­di­da con +Euro­pa Phi­lip­pe Dave­rio, sto­ri­co del­l’ar­te, docen­te, sag­gi­sta e per­so­nag­gio tele­vi­si­vo: di lui si ricor­da, però, anche un’ospitata a La Zan­za­ra, suc­ces­si­va all’annuncio del­la sua can­di­da­tu­ra, in cui difen­de­va l’operato di Min­ni­ti (“Min­ni­ti non era mica del­la Lega, eh”), arri­va­va a difen­de­re per­si­no Sal­vi­ni (“Sal­vi­ni fa benis­si­mo a bloc­ca­re l’afflusso di immi­gra­ti, asso­lu­ta­men­te”), attac­ca­va i “buo­ni­sti” (“Il buo­ni­smo sen­za solu­zio­ne è una pato­lo­gia”, dice­va, pro­ba­bil­men­te seguen­do l’esempio del­la col­le­ga Aiu­to) e par­la­va sen­za mez­zi ter­mi­ne di una “inva­sio­ne” dei migran­ti sul­le nostre coste orga­niz­za­ta da un “gran­de vec­chio cat­ti­vo”: “io cre­do ci sia un gran­de vec­chio cat­ti­vo da qual­che par­te, o uno o due o tre o sei o un salot­to di per­so­ne. Per me l’idea che uno pos­sa par­ti­re dall’Africa sapen­do già che vuo­le arri­va­re a Vero­na mi sem­bra stra­no, per­ché di volan­ti­ni sull’Arena di Vero­na in Afri­ca non ne ho mai visti. Die­tro c’è un pro­get­to poli­ti­co serio di demo­li­re que­sta mac­chi­na biz­zar­ra che non pia­ce ad alcu­ni e che si chia­ma Europa”.

Pro­fi­li poco chia­ri, che gior­na­li­sti atten­ti potreb­be­ro con­tri­bui­re a deli­nea­re meglio e da cui sareb­be bene che i can­di­da­ti lon­ta­ni dal­le destre all’interno del­le liste di +Euro­pa pren­des­se­ro le distan­ze: come altri, in que­sta cam­pa­gna elet­to­ra­le, si sono ritro­va­ti a dover fare.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.