“La Buona Scuola è Possibile?” — L’evento in diretta streaming

Il Comi­ta­to Scuo­la Pos­si­bi­le di Geno­va ripar­te dall’otta­vo que­si­to refe­ren­da­rio, quel­lo che vole­va l’abrogazione del pre­si­de mana­ger, archi­tra­ve dell’intera rifor­ma del­la cosid­det­ta “Buo­na scuo­la”. L’ottavo que­si­to rap­pre­sen­ta­va infat­ti l’introduzione a una sto­ria che anco­ra deve esse­re scrit­ta, e che non è quel­la del­la scuo­la di Pos­si­bi­le, ma del­la scuo­la pos­si­bi­le, soste­ni­bi­le e seria. E soprat­tut­to giu­sta.

Per fare que­sto il 27 otto­bre, alle ore 17.30, pres­so il Salo­ne di Rap­pre­sen­tan­za di Palaz­zo Tur­si a Geno­va, è sta­to orga­niz­za­to l’evento “La Buo­na Scuo­la è Pos­si­bi­le?”; con gli auto­re­vo­li inter­ven­ti del Prof. Vit­to­rio Colet­ti e del Prof. Giu­nio Luz­zat­to. Il dibat­ti­to, mode­ra­to dal gior­na­li­sta e scrit­to­re Gio­van­ni Giac­co­ne, è pre­ce­du­to dall’introduzione dei due co-por­ta­vo­ce del Comi­ta­to Scuo­la Pos­si­bi­le, Chia­ra Tra­ver­so e Alber­to Macrì.

L’evento è tra­smes­so in diret­ta strea­ming, qui:

Il dibat­ti­to sarà occa­sio­ne per atti­va­re una rifles­sio­ne costrut­ti­va sul mon­do del­la scuo­la, par­ten­do dal­le doman­de che ci stan­no più a cuore:

  • È demo­cra­ti­co estro­met­te­re dal­le Gra­dua­to­rie a esau­ri­men­to chi non può per­met­ter­si il tra­sfe­ri­men­to in un’altra pro­vin­cia o regione?
  • È cor­ret­to (uma­na­men­te e cul­tu­ral­men­te) che uno spa­ru­to grup­po di geni­to­ri influen­zi pesan­te­men­te un diri­gen­te sco­la­sti­co nel­la sele­zio­ne del cor­po docente?
  • È costi­tu­zio­na­le modi­fi­ca­re la natu­ra ori­gi­na­ria del­le Scuo­le di Spe­cia­liz­za­zio­ne (SSIS) e dei Tiro­ci­ni for­ma­ti­vi (TFA)?
  • L’insegnamento in lin­gua stra­nie­ra — peral­tro a ope­ra di docen­ti non lau­rea­ti né abi­li­ta­ti all’insegnamento dell’Inglese o del Fran­ce­se — di mate­rie come Sto­ria e Scien­ze costi­tui­sce un rea­le van­tag­gio per gli studenti?
  • Per­ché la scuo­la pri­ma­ria è obe­ra­ta di pro­get­ti e non inse­gna più a leg­ge­re, scri­ve­re e contare?
  • Così for­mu­la­ta e pro­get­ta­ta, l’alternanza scuo­la-lavo­ro ha senso?
  • Per­ché i docen­ti ita­lia­ni sono som­mer­si dal­la buro­cra­zia e non han­no più il tem­po di dedi­car­si seria­men­te all’aggiornamento?
  • L’autonomia sco­la­sti­ca è dav­ve­ro un’idea sem­pre vincente?
  • Per­ché le com­pe­ten­ze sono diven­ta­te più impor­tan­ti del­le conoscenze?
  • Il ’68 ha por­ta­to solo bene­fi­ci all’istituzione del­la scuola?
  • Per­ché ave­re un distur­bo dell’apprendimento signi­fi­ca qua­si sem­pre otte­ne­re una pro­mo­zio­ne sen­za il mini­mo sforzo?
  • Per­ché anche quest’anno mol­ti stu­den­ti disa­bi­li saran­no affian­ca­ti da docen­ti pre­ca­ri non abi­li­ta­ti per il sostegno?

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.