Intervista a Massimo Kothmeir, la verità manipolata da La Verità

Potreb­be capi­ta­re nel­le pros­si­me ore che i soli­ti sim­pa­ti­co­ni né di destra né di sini­stra che usa­no osses­si­va­men­te la ban­die­ra ita­lia­na sui pro­pri pro­fi­li twit­ter, sal­vo “pulir­ci­si il culo” fino a qual­che anno fa, ini­zi­no a sven­to­la­re un’in­ter­vi­sta rila­scia­ta al quo­ti­dia­no La Veri­tà da Mas­si­mo Koth­meir, coman­dan­te del­la nave Diciot­ti.

Inter­vi­sta che por­ta il tito­lo, tra virgolette:
Quan­te pan­za­ne sul­la mia nave Diciot­ti
l’occhiello:
Il coman­dan­te smen­ti­sce ONG e giu­di­ci: “A bor­do nes­sun bam­bi­no e stan­no tut­ti bene”.
e il sottotitolo:
A bor­do non ave­va­mo bam­bi­ni. Non c’è emer­gen­za sani­ta­ria, la situa­zio­ne è più che sod­di­sfa­cen­te, i migran­ti man­gia­no, stan­no bene. E non han­no la sen­sa­zio­ne di esse­re seque­stra­ti dal gover­no.

Non tut­ti maga­ri avran­no modo di leg­ge­re l’intervista com­ple­ta, ma è bene sape­re (anche per rispon­de­re ai sim­pa­ti­co­ni né di destra né di sini­stra, volen­do) che:

- Il coman­dan­te rife­ri­sce che ci sono casi di scab­bia a bor­do del­la nave, ma che ven­go­no trat­ta­ti con far­ma­ci e poma­te da un’equipe sani­ta­ria mes­sa a dispo­si­zio­ne dal CISOM (l’equipaggio col­la­bo­ra anche con UNICEF per la media­zio­ne culturale);

- Sul­la nave era­no — com’è noto — pre­sen­ti 27 mino­ri (25 ragaz­zi eri­trei e due ragaz­ze soma­le) che han­no potu­to scen­de­re dal­la nave solo dopo l’intervento del­la magi­stra­tu­ra e del garan­te dell’infanzia;

- Koth­meir giu­sta­men­te riven­di­ca quan­to fat­to dall’equipaggio del­la sua nave in ter­mi­ni uma­ni­ta­ri (som­mi­ni­stra­zio­ne dei pasti, ero­ga­zio­ne del­le cure medi­che) da quan­do si pren­do­no cura del­le per­so­ne a bor­do, ma dice che que­ste per­so­ne “han­no sicu­ra­men­te sof­fer­to al momen­to del viag­gio”;

- Il coman­dan­te non dice MAI nell’intervista che le per­so­ne “non han­no la sen­sa­zio­ne di esse­re seque­stra­te”, ma spie­ga che le per­so­ne a bor­do si stan­no “com­por­tan­do splen­di­da­men­te” a fron­te di una vicen­da lega­ta a una situa­zio­ne poli­ti­ca di tipo inter­na­zio­na­le che avreb­be com­por­ta­to una più lun­ga per­ma­nen­za a bordo;

- Il vir­go­let­ta­to del tito­lo è COMPLETAMENTE INVENTATO. Nell’intervista Koth­meir non usa mai la paro­la “pan­za­ne”, e in gene­ra­le non smen­ti­sce mai diret­ta­men­te quan­to si è scrit­to in que­sti gior­ni sui gior­na­li. Al mas­si­mo fa del­le pre­ci­sa­zio­ni, soprat­tut­to — giu­sta­men­te, ripe­to — per difen­de­re il suo ope­ra­to e quel­lo del suo equipaggio;

- L’autore dell’intervista è Adria­no Scian­ca, capo­re­dat­to­re de “Il Pri­ma­to Nazio­na­le”, la rivi­sta onli­ne e car­ta­cea col­le­ga­ta alle atti­vi­tà dei “fasci­sti del ter­zo mil­len­nio” di Casa Pound.

Tut­to più chia­ro, ora, no?

Mar­co Vassalotti

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Regionali Liguria, Conferenza stampa di presentazione lista Alleanza Verdi Sinistra con Orlando, Bonelli, Fratoianni, Druetti

Gio­ve­dì 3 otto­bre alle ore 11.30, a Geno­va nel­la sala del­lo Space4business in via­le Bri­ga­ta Bisa­gno 2/25, con Andrea Orlan­do, can­di­da­to Pre­si­den­te del­la Regio­ne Ligu­ria, Ange­lo Bonel­li, por­ta­vo­ce nazio­na­le di Euro­pa Ver­de; Fran­ce­sca Druet­ti, segre­ta­ria nazio­na­le di Pos­si­bi­le e Nico­la Fra­to­ian­ni segre­ta­rio nazio­na­le di Sini­stra Italiana.