Il grave turbamento del PD sulla legittima difesa

Il risultato è l’impunità assoluta, una combinazione folle e pericolosissima, anche perché segue un sostanziale allargamento delle maglie della normativa sull’uso delle armi, con un’applicazione molto permissiva della relativa direttiva europea.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La rifor­ma del­la legit­ti­ma dife­sa, dopo un velo­cis­si­mo pas­sag­gio in com­mis­sio­ne, è al voto in sena­to. Le agen­zie rife­ri­sco­no che l’art. 2 del rela­ti­vo DDL ha visto il voto favo­re­vo­le di 245 sena­to­ri, con 4 con­tra­ri e 3 aste­nu­ti, e pre­ci­sa­no che il PD ha vota­to a favo­re.

Ora, que­sto art. 2 pre­ve­de la modi­fi­ca dell’art. 55 del codi­ce pena­le, che puni­sce l’eccesso col­po­so nel­le cau­se di giu­sti­fi­ca­zio­ne, con l’aggiunta di un secon­do com­ma rife­ri­to espres­sa­men­te alla legit­ti­ma dife­sa, il qua­le esclu­de la puni­bi­li­tàse chi ha com­mes­so il fat­to per la sal­va­guar­dia del­la pro­pria o altrui inco­lu­mi­tà ha agi­to nel­le con­di­zio­ni di cui all’articolo 61, pri­mo com­ma, n. 5 (cioè situa­zio­ni di mino­ra­ta dife­sa del­la vit­ti­ma), ovve­ro in sta­to di gra­ve tur­ba­men­to, deri­van­te dal­la situa­zio­ne di peri­co­lo in atto”.

For­se è sfug­gi­to ai sena­to­ri, sem­pli­ci o meno, del PD, ma si trat­ta del­la vera nor­ma di chiu­su­ra del­la rifor­ma sal­vi­nia­na, per­ché va let­ta in stret­ta con­nes­sio­ne con l’art. 1 del DDL, appro­va­to in precedenza.

Sta­bi­li­re che non sarà puni­bi­le per ecces­so col­po­so di legit­ti­ma dife­sa chi ha agi­to in sta­to di gra­ve tur­ba­men­to psi­chi­co signi­fi­ca non puni­re mai più nes­su­no per ecces­so col­po­so di legit­ti­ma dife­sa, quin­di di fat­to una impu­ni­tà sostan­zia­le e asso­lu­ta per qual­sia­si rea­zio­ne in qual­sia­si situazione.

Il “gra­ve tur­ba­men­to psi­chi­co” è uno sta­to d’animo, quin­di una situa­zio­ne sog­get­ti­va, che sarà ogget­to di una valu­ta­zio­ne discre­zio­na­le e che dif­fi­cil­men­te potrà esse­re nega­to, poi­ché è evi­den­te come le situa­zio­ni che gene­ra­no la neces­si­tà di una dife­sa com­por­ta­no neces­sa­ria­men­te un tur­ba­men­to psi­chi­co.

Quin­di, rica­pi­to­lan­do le con­nes­sio­ni. La nor­ma “base”, art. 52 C.P. pri­mo com­ma, che non vie­ne toc­ca­ta, dice che «Non è puni­bi­le chi ha com­mes­so il fat­to per esser­vi sta­to costret­to dal­la neces­si­tà di difen­de­re un dirit­to pro­prio od altrui con­tro il peri­co­lo attua­le di un’of­fe­sa ingiu­sta, sem­pre che la dife­sa sia pro­por­zio­na­ta all’of­fe­sa».

La pro­por­zio­na­li­tà richie­sta dall’art. 52 nel DDL leghi­sta è auto­ma­ti­ca in deter­mi­na­te situa­zio­ni, quel­le che por­ta­no a rea­ti gra­vi come l’omicidio, poi­ché “agi­sce sem­pre in sta­to di legit­ti­ma dife­sa colui che com­pie un atto per respin­ge­re l’intrusione posta in esse­re con vio­len­za o minac­cia di uso di armi o di altri mez­zi di coa­zio­ne fisi­ca, da par­te di una o più persone”.

Nei casi in cui non vi sia l’automatismo, quin­di quan­do vie­ne rico­no­sciu­ta la legit­ti­ma dife­sa ma l’atto è spro­por­zio­na­to, inter­vie­ne la nor­ma in esa­me che eli­mi­na il rea­to di ecces­so col­po­so in caso di gra­ve tur­ba­men­to psi­chi­co, cioè pra­ti­ca­men­te sem­pre.

Il risul­ta­to è l’impunità asso­lu­ta, una com­bi­na­zio­ne fol­le e peri­co­lo­sis­si­ma, anche per­ché segue un sostan­zia­le allar­ga­men­to del­le maglie del­la nor­ma­ti­va sull’uso del­le armi, con un’applicazione mol­to per­mis­si­va del­la rela­ti­va diret­ti­va europea.

E tut­to que­sto con il voto qua­si una­ni­me del sena­to sul­la nor­ma di chiu­su­ra, ivi com­pre­so il voto irre­spon­sa­bi­le di quel­la che dovreb­be esse­re l’opposizione, che con­ti­nua a cer­ca­re di lucra­re con­sen­so sul­la sicu­rez­za, dimen­ti­can­do che al gover­no ci sono i pro­fes­sio­ni­sti del settore.

Il gra­ve tur­ba­men­to del PD non esclu­de la sua respon­sa­bi­li­tà.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.