Redazione Possibile

La Redazione #èPossibile.

Quanto ci costa il Senato che rimane?

Se vin­ces­se il sì, si rispar­mie­reb­be­ro 50 milio­ni, col risul­ta­to che paghe­re­mo 3,7 milio­ni per ogni sena­to­re, con­tro 1,3 milio­ni attua­li. Ha sen­so? È dav­ve­ro una ridu­zio­ne sen­sa­ta o diven­ta, depri­va­ta com’è del­la rap­pre­sen­tan­za e sem­bra di capi­re del­l’ef­fi­ca­cia, piut­to­sto una spe­sa inutile?

E’ tutta colpa del bicameralismo perfetto (sì, ciao)

Il fat­to è che quan­do una mag­gio­ran­za par­la­men­ta­re vuo­le appro­va­re una leg­ge lo fa. Spe­di­ta. Ricor­da­te il lodo Alfa­no? Appro­va­to in un mese; il Por­cel­lum? In meno di tre mesi; la “buo­na scuo­la” in que­sta legi­sla­tu­ra è anda­ta velo­ce velo­ce: pre­sen­ta­ta a fine mar­zo del 2015, nel luglio del­lo stes­so anno era già legge.

Pensioni, Civati: «Siamo al Governo delle ipotesi»

Pri­ma han­no sban­die­ra­to un accor­do con i sin­da­ca­ti ai quat­tro ven­ti facen­do pro­pa­gan­da per gior­ni. Poi arri­va la smen­ti­ta con l’a­pe social che sale da 20 a 30 anni di con­tri­bu­ti e con i sin­da­ca­ti che denun­cia­no addi­rit­tu­ra di non aver potu­to visio­na­re i testi per capi­re come si arti­co­la­no nel­la mano­vra di bilan­cio le risor­se per le pensioni.

Da Aosta a Crotone, da Trieste a Genova: quattro giorni di #RiCostituente, #CannabisLegale e molto altro

Sia­mo al fina­le di un’al­tra set­ti­ma­na den­sa di atti­vi­tà, che vedrà i comi­ta­ti e i par­la­men­ta­ri di Pos­si­bi­le impe­gna­ti in tut­to lo sti­va­le, da Aosta a Cro­to­ne, da Trie­ste a Geno­va. Si par­te oggi, gio­ve­dì 13 otto­bre, a Mila­no, Geno­va e Ber­ga­mo, con ben quat­tro appun­ta­men­ti: — A Mila­no i nostri comi­ta­ti rac­co­glie­ran­no fir­me per la …

Da Aosta a Cro­to­ne, da Trie­ste a Geno­va: quat­tro gior­ni di #RiCo­sti­tuen­te, #Can­na­bi­sLe­ga­le e mol­to altro Leg­gi altro »

Per le riforme che servono, noi ci siamo sempre

E’ chia­ro a tut­ti, seguen­do il mesto dibat­ti­to poli­ti­co di que­sti gior­ni (di que­sti anni?) che la divi­sio­ne tra i due fron­ti refe­ren­da­ri che si vuo­le rap­pre­sen­ta­re è tan­to sem­pli­ci­sti­ca­men­te mani­chea quan­to grot­te­sca­men­te cari­ca­tu­ra­le: da un lato i gio­va­ni inno­va­to­ri del fron­te del sì, quel­li che voglio­no toglie­re l’Italia dal­le sec­che dopo trent’anni di immobilismo; …

Per le rifor­me che ser­vo­no, noi ci sia­mo sem­pre Leg­gi altro »