Cannabis, Brignone-Civati: Adesione a campagna #IoColtivo, basta regali a criminalità

“Il dibat­ti­to sul­la lega­liz­za­zio­ne del­le dro­ghe leg­ge­re, pur­trop­po, è anco­ra fer­mo agli slo­gan proi­bi­zio­ni­sti. Per que­sto ade­ria­mo con con­vin­zio­ne alla cam­pa­gna #IoCol­ti­vo, lan­cia­ta pro­prio per sen­si­bi­liz­za­re l’o­pi­nio­ne pub­bli­ca sul tema e dare del­le infor­ma­zio­ni pre­ci­se: come spie­ga­no i pro­mo­to­ri del­l’i­ni­zia­ti­va, in Ita­lia fuma­re can­na­bis non è rea­to, per­ché com­por­ta solo san­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve. Ma per l’au­to­col­ti­va­zio­ne è pre­vi­sta la con­dan­na fino a sei anni. Un rega­lo alla cri­mi­na­li­tà”. Lo dichia­ra­no Bea­tri­ce Bri­gno­ne e Giu­sep­pe Civa­ti, rispet­ti­va­men­te segre­ta­ria e fon­da­to­re di Possibile.

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Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

A Reggio Emilia il salario minimo comunale è finalmente realtà

Il sala­rio mini­mo comu­na­le è una vit­to­ria per tut­ta la cit­tà, un sim­bo­lo for­te di come a Reg­gio Emi­lia il lavo­ro — sicu­ro e di qua­li­tà — deb­ba esse­re una prio­ri­tà, e di come non deb­ba esser­ci spa­zio per chi fa lavo­ra­re in con­di­zio­ni non digni­to­se le persone.

Druetti-Davide (Possibile): Regionali Campania, inaccettabili i commenti di Mieli su Souzan Fatayer, candidata AVS

Tut­ta la nostra soli­da­rie­tà a Sou­zan Fatayer che ha dovu­to sop­por­ta­re nel­le ulti­me ore una serie di rea­zio­ni alla sua can­di­da­tu­ra in Cam­pa­nia con AVS che van­no oltre la poli­ti­ca: dei ver­go­gno­si attac­chi ses­si­sti, che non dovreb­be­ro tro­va­re spa­zio nel dibat­ti­to sano di un pae­se civile. 

Perché siamo contrari alle nuove indicazioni nazionali sulla scuola di Valditara

Cin­que moti­vi per cui cre­dia­mo che le Nuo­ve Indi­ca­zio­ni Nazio­na­li 2025 sia­no ina­de­gua­te, a par­ti­re dal cam­bio di para­dig­ma alla base del­le Indi­ca­zio­ne del 2012 — Cul­tu­ra, Scuo­la, Per­so­na — ad un mot­to che asso­mi­glia ad un altro già sen­ti­to: Per­so­na, Scuo­la, Famiglia.