2016

La Sicilia che dice No al Referendum

La rifor­ma costi­tu­zio­na­le – insie­me alla nuo­va leg­ge elet­to­ra­le – sareb­be un dan­no per tut­ta l’I­ta­lia, ma in par­ti­co­la­re per la Sici­lia, dove i tra­sfor­mi­sti che sal­ta­no sul car­ro del vin­ci­to­re avreb­be­ro vita faci­le a gover­na­re la Regio­ne da Roma.

Un Paese difficile da scalare per la mafia

Nei pros­si­mi mesi il nostro tour RiCo­sti­tuen­te cer­che­rà di affron­ta­re anche il tema mafie. Mica solo per il NO ma soprat­tut­to per il SÌ ad una poli­ti­ca iper­po­li­ti­ca, un’antimafia ipe­rat­ti­va e soprat­tut­to un Pae­se con più poli­ti­ci pos­si­bi­li al di là dell’idea renziana.

Se le danno di santa ragione. Come nel wrestling 

Mino­ran­za e mag­gio­ran­za dem se le dan­no di san­ta ragio­ne, ma non come nel­la boxe, dove i col­pi sono veri, dicia­mo più come nel wre­stling, in cui da attac­chi sfer­ra­ti con appa­ren­te inau­di­ta vio­len­za non discen­de alcu­na conseguenza.