Settembre 2016

Il paradosso degli insegnanti che hanno subito il terremoto

Ci sono inse­gnan­ti nel­le zone ter­re­mo­ta­te che sono sta­te tra­sfe­ri­te in Vene­to o in Friu­li. Nel frat­tem­po, pur con la gran­de pro­ba­bi­li­tà di otte­ne­re l’as­se­gna­zio­ne prov­vi­so­ria vici­no casa in vir­tù del fat­to che han­no figli pic­co­li, dovran­no al momen­to pren­de­re ser­vi­zio nel­la scuo­la dove han­no otte­nu­to il tra­sfe­ri­men­to. Quin­di, nel nostro caso, l’in­se­gnan­te deve pre­sen­tar­si In Vene­to o in Friuli.

Uomini o caporali: Presidente, venga qui

Pre­si­den­te Mat­ta­rel­la, incon­tri con Omiz­zo­lo i tan­ti che da tem­po si ritro­va­no al fron­te di que­sta bat­ta­glia e si rechi in visi­ta in que­sti cam­pi che sono trop­po spes­so bol­le di inci­vil­tà. Pre­si­den­te, por­ti lo Sta­to nei rac­col­ti dove con­ti­nua­no a sec­car­si i dirit­ti degli ultimi.