Maggio 2016

Ognuno si faccia comitato

Ser­vo­no “comi­ta­ti refe­ren­da­ri”? Sì cer­to. Ma se per comi­ta­ti refe­ren­da­ri inten­dia­mo sin­te­si di con­sa­pe­vo­lez­za, infor­ma­zio­ni, visio­ni poli­ti­che, impe­gno costan­te e inge­gno atti­vo allo­ra ognu­no si fac­cia comi­ta­to referendario.

Quel pasticcio brutto dell’ISEE (e i diritti negati per via burocratica)

«Le inden­ni­tà per inva­li­di­tà non fan­no red­di­to e non van­no cal­co­la­te ai fini del­la pre­sen­ta­zio­ne dell’ISEE fami­glia­re» è quan­to san­ci­to dal­le Sen­ten­ze del Con­si­glio di Sta­to “838/2016”, “841/2016” e “842/2016” del 29/2/2016 emes­se a fron­te del ricor­so al TAR di alcu­ni cit­ta­di­ni pena­liz­za­ti da un cal­co­lo ine­sat­to del pro­prio ISEE 2015.

Il #bookbombing di Possibile

“Un libro per acco­glie­re”. Si chia­ma così l’iniziativa di rac­col­ta libri da desti­na­re ai migran­ti che arri­va­no nel nostro pae­se, lan­cia­ta qual­che tem­po fa da Con­ci­ta de Gre­go­rio nel­la sua rubri­ca tele­vi­si­va “Pane Quo­ti­dia­no”. I tele­spet­ta­to­ri sono invi­ta­ti ad invia­re alla reda­zio­ne del­la tra­smis­sio­ne dei libri, a loro scel­ta, che saran­no poi dona­ti ai diver­si cen­tri di acco­glien­za spar­si su tut­to il ter­ri­to­rio nazionale.

Consob, per gli investitori la trasparenza resta un miraggio

Dal suo arri­vo in Con­sob nel 2011, il neo-Pre­si­den­te Vegas ha comin­cia­to a con­qui­star­si con­sen­si fin­gen­do­si sme­mo­ra­to ed omet­ten­do di vigi­la­re (come inve­ce dovreb­be fare l’Authority) sul­la pre­sen­za degli sce­na­ri di pro­ba­bi­li­tà nel­le sche­de-pro­dot­to dei pro­dot­ti illi­qui­di, com­pre­se le obbli­ga­zio­ni subor­di­na­te di Ban­ca Mar­che, Ban­ca Etru­ria, Cari­Chie­ti e CariFerrara.

A Bolzano, con i Verdi e non con Verdini

A Vien­na così come a Bol­za­no, un’ar­gi­ne alle destre e al “par­ti­to del­le nazio­ne” è rap­pre­sen­ta­to dai Verdi/Grüne, fon­da­ti in Sud­ti­ro­lo da Ale­xan­der Lan­ger. Alle comu­na­li di dome­ni­ca, i Ver­di in coa­li­zio­ne con Rifon­da­zio­ne otten­go­no l’8% gra­zie alla bel­la can­di­da­tu­ra a sin­da­co di Nor­bert Lantschner.

Continuare a consumare suolo esattamente come si è sempre fatto

Il prov­ve­di­men­to esa­mi­na­to in que­sti gior­ni alla Came­ra non va nel­la dire­zio­ne auspi­ca­ta. Al di là dei pro­cla­mi del tito­lo e dei prin­ci­pi gene­ra­li, è un prov­ve­di­men­to blan­do che met­te nero su bian­co obiet­ti­vi mol­to limi­ta­ti, rag­giun­ge lo sco­po del con­te­ni­men­to di suo­lo in manie­ra sol­tan­to par­zia­le, è fumo­so in alcu­ni pas­sag­gi essen­zia­li ed è tal­men­te far­ra­gi­no­so che la sua appli­ca­bi­li­tà pra­ti­ca risul­ta seria­men­te a rischio.

Privilegi (non diritti)

Abbia­mo cam­mi­na­to insie­me per anni con sul­le lab­bra il gri­do “i dirit­ti quan­do non sono di tut­ti si chia­ma­no pri­vi­le­gi”. L’ab­bia­mo gri­da­to ai Pri­de infi­ni­te vol­te rivol­gen­do­ci alle per­so­ne ete­ro­ses­sua­li e a tut­ti colo­ro che avrem­mo volu­to ave­re al fian­co. Sen­za se, sen­za ma, sen­za però.