fossili

Carbone fa rima con petrolio (che fa rima con siamo fregati)

Con o con­tro le fos­si­li, sta diven­tan­do una que­stio­ne di vite e di mor­ti. Ché, anche se non sia­mo in Austra­lia, esi­ste la con­cre­ta e ormai visto­sa pos­si­bi­li­tà che il fos­si­li­smo — quel­lo cro­ni­co, più sub­do­lo e meno rile­va­bi­le — col­pi­sca la qua­li­tà del­l’a­ria a Tori­no, Mila­no e in tut­ta la pia­nu­ra padana

Il trito e ritrito balletto fossile del governo

Va tut­to bene fin­ché non si toc­ca­no gli “inte­res­si veri del Pae­se”, fin­ché riem­pir­si la boc­ca di ambien­te non com­por­ta scel­te mini­ma­men­te corag­gio­se e rial­lo­ca­zio­ne del dena­ro pub­bli­co e degli inve­sti­men­ti, e, in par­ti­co­la­re, fin­ché non scon­ten­ta loro: i signo­ri del gas e del petrolio.

Abbandoniamo le fossili, apriamo alla democrazia energetica

Sia­mo di fron­te a una gran­de pos­si­bi­li­tà: alla neces­si­tà di nuo­ve risor­se ener­ge­ti­che pos­sia­mo oggi rispon­de­re sce­glien­do di coin­vol­ge­re le comu­ni­tà loca­li nel­la costru­zio­ne di nuo­vi siste­mi di pro­du­zio­ne, libe­ran­do­ci dal­la dipen­den­za non solo dal­le ener­gie fos­si­li, ma anche dal­le gran­di impre­se pri­va­te e dal­le rela­zio­ni peri­co­lo­se con alcu­ni pae­si, met­ten­do in moto un pro­ces­so vir­tuo­so, ambien­tal­men­te soste­ni­bi­le e capa­ce di crea­re posti di lavo­ro e rica­du­te posi­ti­ve sui territori.