Riace e non solo

Con Giuseppe Civati abbiamo ripreso il nostro lungo viaggio nel sistema dell'accoglienza, quella buona, quella diffusa e capace di costruire occasioni di convivenza e di integrazione lavorativa e sociale. Luoghi della cittadinanza, luoghi costituzionali per eccellenza.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Con Giu­sep­pe Civa­ti abbia­mo ripre­so il nostro lun­go viag­gio nel siste­ma del­l’ac­co­glien­za, quel­la buo­na, quel­la dif­fu­sa e capa­ce di costrui­re occa­sio­ni di con­vi­ven­za e di inte­gra­zio­ne lavo­ra­ti­va e socia­le. Luo­ghi del­la cit­ta­di­nan­za, luo­ghi costi­tu­zio­na­li per eccel­len­za.

Sia­mo sta­ti a Ria­ce, a Par­ma, in que­sti gior­ni sare­mo in Val­ca­mo­ni­ca e nel Vicen­ti­no. Voglia­mo rac­con­ta­re ciò che di buo­no c’è, in un mare di fan­go e di disin­for­ma­zio­ne, i risul­ta­ti che si sono otte­nu­ti nono­stan­te una poli­ti­ca inca­pa­ce di soste­ne­re i pro­get­ti miglio­ri, una poli­ti­ca che ha spes­so pre­fe­ri­to le solu­zio­ni di emer­gen­za e di comodo.

Se ave­te segna­la­zio­ni in que­sto sen­so scri­ve­te a redazione@possibile.com. Ver­re­mo a tro­var­vi, anche per oppor­re al decre­to-ver­go­gna di Sal­vi­ni un pun­to di vista diver­so, più con­sa­pe­vo­le, più eco­no­mi­co e anche più sicuro.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

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500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

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Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

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Nature Restoration Law: stavolta ha vinto la Terra!

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Firenze, una cosa è certa: non si è trattato di un errore umano

Nel­l’at­te­sa di rice­ve­re noti­zie chia­re e cir­co­stan­zia­te sul­la dina­mi­ca di quan­to avve­nu­to in via Mari­ti a Firen­ze, una cosa si deve dire: non si è trat­ta­to di un erro­re umano.

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