Il programma completo della Costituente delle idee

Si apriranno alle 16 di venerdì 24 febbraio, presso lo spazio “Roma Eventi”, i lavori della “Costituente delle idee” indetta da Possibile. Una maratona di tre giorni che ospiterà sul palco oltre 120 interventi intorno ai temi centrali della democrazia, del lavoro, dell’immigrazione, dell’ambiente e della laicità dello stato. Tra gli ospiti, Visco, Pasquino, Boccia, Marcon, Zaccaria, Imposimato e molti altri.

Al via la “Costi­tuen­te del­le idee” di Pos­si­bi­le. Tra gli ospi­ti, Visco, Pasqui­no, Boc­cia, Mar­con, Zac­ca­ria e Imposimato

Si apri­ran­no alle 16 di vener­dì 24 feb­bra­io, pres­so lo spa­zio “Roma Even­ti”, i lavo­ri del­la “Costi­tuen­te del­le idee” indet­ta da Pos­si­bi­le. Una mara­to­na di tre gior­ni che ospi­te­rà sul pal­co oltre 120 inter­ven­ti intor­no ai temi cen­tra­li del­la demo­cra­zia, del lavo­ro, dell’immigrazione, dell’ambiente e del­la lai­ci­tà del­lo sta­to. Ad apri­re la tre gior­ni ci sarà Mar­co Ron­di­na, rap­pre­sen­tan­te degli stu­den­ti del Poli­tec­ni­co di Tori­no per par­ti­re con la discus­sio­ne dal futu­ro del Pae­se, quel­lo del­la ricer­ca e dell’università.

Tra gli ospi­ti ci saran­no mol­ti espo­nen­ti di altri grup­pi par­la­men­ta­ri come Giu­lio Mar­con (SI), Fran­ce­sco Boc­cia (Pd), pre­si­den­te del­la Com­mis­sio­ne Bilan­cio alla Came­ra e l’ex mini­stro Vin­cen­zo Visco. E anco­ra per­so­na­li­tà del cali­bro di Gian­fran­co Pasqui­no, Mau­ri­zio Viro­li, Rober­to Zac­ca­ria, che con Pos­si­bi­le han­no con­dot­to la cam­pa­gna per il No, Gian­ni Sil­ve­stri­ni per la cam­pa­gna “#pri­ma­del­di­lu­vio”, Ric­car­do Sta­glia­nò per par­la­re di robo­ti­ca, Giu­sep­pe Alle­gri sul red­di­to mini­mo e Fer­di­nan­do Impo­si­ma­to che si occu­pe­rà di scuo­la. Inol­tre Anna Fal­co­ne (Comi­ta­to per il no) e Toma­so Mon­ta­na­ri già coin­vol­ti nel­le atti­vi­tà di Pos­si­bi­le, sot­to il pro­fi­lo scientifico.

Come ha spie­ga­to il segre­ta­rio di Pos­si­bi­le Pip­po Civa­ti la «Costi­tuen­te del­le idee sarà un momen­to per dare del­le gam­be a un pro­get­to libe­ro, coe­ren­te, cre­di­bi­le, ali­men­ta­to dal­le idee, non cal­co­la­to sul­le tat­ti­che da rea­liz­za­re con altri sog­get­ti asso­cia­ti­vi, socia­li e poli­ti­ci. Scri­ve­re insie­me un pro­gram­ma con­di­vi­so e lar­go al qua­le lavo­ra­re in vista del­le ele­zio­ni. Basta poli­ti­ci­smi e tatticismiı».

La tre gior­ni è sta­ta pro­mos­sa da Pos­si­bi­le, gra­zie al lavo­ro pre­pa­ra­to­rio di Anna­li­sa Cor­ra­do, Andrea Per­ti­ci, Ste­fa­no Cato­ne, Giu­lio Caval­li, Davi­de Sera­fin e del grup­po parlamentare.

Di segui­to, il pro­gram­ma del­la tre gior­ni, in costan­te aggiornamento:

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.