«Mi chiamo Massimo Fanelli»

11103520_10206050940530567_1990744593_o«Mi chia­mo Mas­si­mo Fanel­li, ho 54 anni e da set­tem­bre 2013 sono mala­to di SLA».

Con que­ste paro­le si apre l’intenso appel­lo che Max ha volu­to rivol­ge­re a Pip­po Civa­ti, ospi­te a casa sua il 28 mar­zo scorso.

Max è ormai da mesi impri­gio­na­to nel suo cor­po, rie­sce a nutrir­si e respi­ra­re gra­zie ai mac­chi­na­ri e a comu­ni­ca­re attra­ver­so un let­to­re a con­trol­lo ocu­la­re. Quan­do gli occhi, ulti­mo baluar­do del suo cor­po che rie­sce anco­ra a coman­da­re, non rispon­de­ran­no più, sarà con­dan­na­to al silen­zio fino alla fine dei suoi giorni.

In que­sta lot­ta con­tro il tem­po Max sta urlan­do, con tut­ta la for­za di cui dispo­ne, le atro­ci sof­fe­ren­ze di chi si tro­va nel­le sue con­di­zio­ni, aggra­va­te dal­la fru­stra­zio­ne di veder nega­ta la liber­tà di deci­de­re se e come accet­ta­re que­sta situa­zio­ne e “la digni­tà di sen­tir­ci uomi­ni capa­ci di pen­sie­ri e deci­sio­ni”. 

L’appello di Max è sta­to subi­to rac­col­to da Pip­po Civa­ti che ha rivol­to una pro­po­sta, sot­to for­ma di refe­ren­dum, ai capi­grup­po di Came­ra e Sena­to affin­chè ven­ga mes­so final­men­te in calen­da­rio e discus­so il pro­get­to di leg­ge di ini­zia­ti­va popo­la­re sul rifiu­to di trat­ta­men­ti sani­ta­ri e licei­tà dell’eutanasia, pro­mos­so dall’Asso­cia­zio­ne Luca Coscio­ni e dal Comi­ta­to Euta­na­sia Lega­le, depo­si­ta­to alla Came­ra dei Depu­ta­ti il 13 dicem­bre 2013.

Ho fat­to una pro­po­sta sem­pli­ce sem­pli­ce — scri­ve Civa­ti nel suo blog -: per par­ti­re, sic­co­me è neces­sa­rio che sia­no i Pre­si­den­ti dei grup­pi par­la­men­ta­ri a far­si cari­co, in sede di pro­gram­ma­zio­ne, di inse­ri­re anche la pro­po­sta in que­stio­ne, ho chie­sto di rivol­ger­si a loro con un que­si­to di tipo refe­ren­da­rio: che cosa inten­do­no fare quin­di Spe­ran­za, Vil­la­ro­sa, Bru­net­ta, Pisic­chio, De Giro­la­mo, Scot­to, Maz­ziot­ti di Cel­so, Fedri­ga, Del­lai e Ram­pel­li? Sono pro­prio loro a dover deci­de­re – in con­fe­ren­za dei capi­grup­po – se final­men­te discu­tia­mo di euta­na­sia e testa­men­to biologico.

Sì o no?

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Invi­tia­mo a rivol­ge­re e a dif­fon­de­re la stes­sa doman­da ai Pre­si­den­ti dei Grup­pi Par­la­men­ta­ri, sol­le­ci­tan­do una rispo­sta chia­ra. Sì o no.

In occa­sio­ne del­la visi­ta a casa di Max, Pip­po Civa­ti ha anche dato il via alla cam­pa­gna di sen­si­bi­liz­za­zio­ne #iosto­con­max, pro­mos­sa dall’omonimo comi­ta­to per sen­si­bi­liz­za­re l’opinione pub­bli­ca sul­la neces­si­tà di una leg­ge che rego­li il fine vita. Max non chie­de di mori­re, ma chie­de che a tut­ti i mala­ti ter­mi­na­li pos­sa esse­re garan­ti­ta la liber­tà di deci­de­re come e quan­do por­re fine alle pro­prie sof­fe­ren­ze, fisi­che e psi­co­lo­gi­che, difen­den­do quel­la com­po­nen­te indi­spen­sa­bi­le del­la liber­tà, che è la digni­tà.

Per ade­ri­re è suf­fi­cien­te sca­ri­ca­re la car­to­li­na di Maxfare una foto con la car­to­li­na in mano e pub­bli­car­la sul­la pagi­na Face­book del­l’e­ven­to «Le car­to­li­ne di #iosto­con­max».

Chi vuo­le può scri­ve­re un mes­sag­gio sul retro del­la Car­to­li­na e inviar­la a Max. Tut­te le car­to­li­ne rice­vu­te ver­ran­no con­se­gna­te alla Pre­si­den­te del­la Came­ra Lau­ra Boldrini.

In que­sto video tut­te le infor­ma­zio­ni e i con­tat­ti del­la cam­pa­gna #iosto­con­max:

https://www.youtube.com/watch?v=f4j_S7A2cmA&feature=youtu.be

Invi­tia­mo tut­ti ad ade­ri­re per una bat­ta­glia di digni­tà, per esse­re libe­ri fino alla fine.

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